Teatro
Una sfilata che ricorda il “Kontakthok” di Pina Bausch: donne e uomini in colorati abiti da sera, Pepe fa da apri fila; dietro di lui i componenti storici della compagnia insieme alle attrici croate del Teatro di Zagabria. Tutti vanno ad occupare le sedie già posizionate sul palco, come se si trovassero intorno a un tavolo: sono 13 e Nelson è al centro, come Cristo durante l’ultima cena, associazione che si renderà più esplicita nel proseguimento dello spettacolo, quando il corpo secco e ossuto di Nelson sarà crocefisso sul fondale. Nel silenzio della sala gli attori battano le mani e…
Un'opera ardita quella di Mario Martone, "Morte di Danton" al suo esordio al Teatro Strehler di Milano in questa prima decade di marzo. Figlia di una tradizione in costume, è una rappresentazione dall'impostazione cinematografica, con echi a certa pittura che spazia da Caravaggio a Goya. Martone in questo testo scritto da un giovane ventunenne, Georg Büchner, figlio della fine del '700, mette in risalto due delle figure di spicco della Francia del post rivoluzione francese: il più mite e idealista Danton interpretato da Battiston e Robespierre, magistralmente incarnato da Paolo Pierobon. Un testo lungo, di certo interessante, ma che forse…
Uscendo dal teatro Orologio, dopo aver visto “Siamo tutti buoni” del giovane regista Andrea Bizzarri, è inevitabile trasformare il titolo della commedia in una domanda: “Siamo davvero tutti buoni?”Elena (Alida Sacoor) è una giovane immigrata romena in cerca di fortuna a Roma. Vive in un garage, in un moderno inferno, con l'obbligo di non dire a nessuno la sua residenza, pena l'essere cacciata fuori. Don Vincenzo (Antonio Conte), piccolo criminale di quartiere, è il proprietario dell'immobile. Un personaggio stereotipato, ma non molto lontano dalla realtà, pericolosamente vicino ai nostri tempi: specula sugli immigrati, chiamandoli parassiti o insetti e falsifica documenti…
DOIT Festival: l’acronimo sta per Drammaturgie Oltre il Teatro. Se lo scomponiamo facendo finta che sia un’espressione inglese mal ricopiata, ecco “DO IT”: seconda persona singolare dell’imperativo presente del verbo “fare”. E se gli spettatori lo trasformassero in un bel “Let’s DO IT!”? Proviamoci. Provateci. Perché quello ideato da Angela Telesca e Cecilia Bernabei è un festival – e dunque, un teatro – “da fare”.Per fortuna, lo si farà. A Roma, nel corso delle prossime settimane, dall’8 marzo. Giunto alla seconda edizione, e ospitato dal Teatro Planet, DOIT festival ha appena stretto una mediapartnership con “Recensito”, che quindi si impegnerà a seguire…
Talvolta è più facile farsi passare per folli per evitare di affrontare la realtà, e rifugiarsi tra le pareti di una dimora sicura, lontana dai rumori e dai problemi e vivere di ricordi, preferibilmente per quelli belli. Questo è quello che succede ai due protagonisti, Gianni ed Elia, della spassosa commedia “Matti da slegare” di Axel Hellstenius per la regia di Gioele Dix.Dopo molti anni vissuti al riparo di una struttura psichiatrica, dove sono diventati amici indivisibili, Elia e Gianni vengono promossi e mandati dal sistema sanitario a vivere da soli in un appartamento nel centro della città. Si tratta…
Un viaggio, qualsiasi sia la sua destinazione, cela sempre un’aspettativa di conversione, di cambiamento, di riempimento e, se si è fortunati, di miglioramento. E tutti i personaggi portati in scena dall’unico protagonista dello spettacolo, Andrea Cosentino, rivelano ognuno la medesima e sentita attesa: un miracolo.“Lourdes”, adattato dal regista Luca Ricci dall’omonimo romanzo d’esordio di Rosa Matteucci, diviene il viaggio della speranza di tutti coloro nascondano l’intimo desiderio di riscatto da una vita che non ha ancora concesso nulla.A raccontare, attraverso la voce e il corpo di Andrea Cosentino, l’esasperante ed esilarante pellegrinaggio verso la sospirata Lourdes è Maria di Orvieto,…
Durante un pomeriggio estivo, Alice sonnecchia in riva a un ruscello accanto alla sorella che legge. Ad un certo punto, vede un Coniglio Bianco in panciotto e cilindro, comincia a inseguirlo e, fra gallerie buie e minuscole porticine, si trova catapultata nel Paese delle Meraviglie. Dopo incontri d’ogni sorta con animali parlanti immaginari, capita davanti alla casa della Lepre Marzolina e trova un’enorme tavola apparecchiata sotto un albero, alla quale sono seduti il padrone di casa, il Cappellaio Matto e un Ghiro, intenti a prendere tè, pasticcini e altre delizie. Alice viene invitata a celebrare insieme a loro una ricorrenza…
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"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…