Teatro
CALENZANO – Qualche tempo fa avevamo avuto l'occasione di leggere una prima versione di questo “Glory Hole” di Ilaria Mavilla, diciamo il nocciolo, il plot che, espanso ed approfondito, ha portato alla stesura definitiva e alla messa in scena per la regia di Gherardo Vitali Rosati e sul palco, meglio nella buca (quella che fu di Stefano Massini nella trilogia della “Gabbia”), Roberto Andrioli. Non possiamo non tracciare una linea, non sottolineare differenze e scarti rispetto a quella prima tappa del lavoro che era decisamente più carnale, corporea e fisica, e, visto il tema, anche più centrata. E' stata fatta…
Il pubblico del Teatro Sala Umberto si aspetta un certo tipo di spettacoli, nel teatro che porta in scena attori e cabarettisti della televisione italiana. Si aspetta di ritrovare quel linguaggio, diretto e ammiccante, di vedere lo sfarzo della messa in scena e dei costumi, di non pensare troppo, di non essere scosso. Quindi chi crede che il teatro deve provocare una catarsi, deve emozionare, entrando nella testa e nel cuore, meglio che si rivolga altrove. “Il mondo non mi deve nulla” di Massimo Carlotto con la regia di Francesco Zecca, in scena dal 1 aprile, non delude le aspettative.…
Il giornalista francese Roger Vailland, nel suo approccio tanto sincero quanto crudo alla vita, disse un giorno «esistono molte cose più importanti del denaro. Il male è che serve molto denaro per acquistarle». Ma bisogna veramente disilludersi a tal punto da credere che gli unici valori possibili si annoverino nei conti di banche svizzere? E che veramente l'unico paradiso a cui si ambisca sia quello fiscale? In un mondo come quello di Mickey Ross non sembra esserci nessuna idea di salvezza eterna finché c'è un “Dio - Denaro” con cui negoziare un vero e proprio atto di fede alla vita.Eros…
È stato un esperimento decisamente interessante A.N.D.R.E.A, spettacolo della Compagnia Fondamenta Teatro e Teatri e andato in scena i giorni dal 1 al 3 aprile al Teatro di Posa del Campus di Cinecittà Studios. Già all’ingresso diventa chiaro che il tentativo è quello di immergere fin da subito lo spettatore all’interno della storia: per raggiungere gli spalti, infatti, si deve passare per un tunnel avvolgente e oscuro, in cui domina il buio; durante il tragitto, si è accompagnati da gemiti, urla, risate isteriche e un “bip” che ha tutta l’aria di essere quello tipico di un elettrocardiogramma. Raggiunto il proprio…
Immaginate di ritrovarvi chiusi in una stanza con un uomo che vi supplica di ascoltare la sua storia e alla fine vi chiede di giudicarlo. Considerate che le possibilità sono due. Ascoltate ciò che ha da dire oppure vi alzate e andate via, ponendovi a vostra volta sotto lo sguardo sorpreso e sdegnato di un pubblico giudice.Scommetto che restate ben attaccati alla vostra sedia.L’uomo che chiede disperatamente la vostra attenzione è un sociopatico: vi serve su un piatto d’argento le sue ossessioni e manie, il suo odio verso una società piramidale somigliante a una grande macchina d’acciaio che ingoia gli…
Seduti al Teatro Lo spazio, prima che le luci riempiano il buio del palco, ci si potrebbe interrogare sul titolo della commedia. Il timore è quello di assistere a uno spettacolo che, con lo scopo di voler far riflettere, di voler denunciare un presente ottuso e bigotto, si riveli banale e scontato.Sin dalle prime scene è evidente l’intento comico che caratterizza “Siamo tutti gay”. Le diffidenze iniziali si trasformano in sorrisi quando gli attori si muovono sul palco accennando una danza, presentandosi con gesti e pose che descrivono senza parole il loro personaggio. Le risate aumentano quando ai movimenti si…
Wilhelm Reich è stato tra gli allievi di Freud uno dei più controversi. Studioso del ruolo sociale della sessualità, riteneva che la nascita di tutte le repressioni psicofisiche umane fosse da ricercare nelle repressioni sessuali attuate sin dalla prima infanzia. Dopo essersi trasferitosi negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo, alcune sue ricerche sull’orgasmo lo portarono ad affermare di avere scoperto una nuova presunta forma di energia basilare, il cosiddetto "orgone", che avrebbe permeato non solo l’uomo, ma l’intero universo. La repressione sessuale causerebbe, secondo Reich, l’accumulo di questa energia nel corpo, divenendo la causa di malattie non solo mentali…
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"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…