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Teatro

L'Armata Brancaleone di Latini: Star Trek in salsa vernacolare-medievale
PRATO – Il rischio c'era ed è stato calcolato. Sembra però, subito fin dalle prime battute e dalle prime psichedeliche e coloratissime e curatissime scene, che il patchwork sia stato ardito, il mosaico altrettanto forzato, l'incastro pericoloso. La pellicola del '66 di Age e Scarpelli portata sul grande schermo da Monicelli e questa regia di Roberto Latini (prod. Metastasio + ERT) fin dall'apertura del sipario appaiono mondi infinitamente lontani per poter essere messi sullo stesso piatto a dialogare. Certo agganci possibili, tra quel Medioevo che attendeva con ansia e tormento la fine del mondo dell'anno 1000 e questi tempi nostri burrascosi, la peste di allora e il Covid compagno di questi…
"Promenade de santé", Timi e la Mascino nello straziante processo di guarigione
FIRENZE - “Ma io non voglio andare in mezzo ai matti” protestò Alice.“Oh, non puoi evitarlo” disse il gatto “Qui tutti sono matti. Io sono matto. Tu sei matta” (Lewis Carroll, Alice nel paese delle meraviglie). “Promenade de santè”, a dispetto della sua traduzione dal francese, non è una passeggiata di salute. E' una passeggiata dentro la salute, e la malattia, è un percorso di avvicinamento alla salvezza, è un cammino dentro se stessi per conoscersi, smetterla di combattersi, e aiutarsi, collaborando con i demoni, con i fantasmi e le voci di dentro che fanno rumore, che ci portano lontano…
"G8Project": nove spettacoli internazionali per raccontare questi vent'anni da Genova 01
GENOVA – Il G8 genovese del 2001 è ancora una ferita aperta? E che cosa ne è rimasto, negli occhi, negli intenti, nelle politiche, a distanza di due decenni? E come hanno visto quei fatti così gravi, la morte di Carlo Giuliani, la macelleria della scuola Diaz, all'estero, dagli altri Paesi? Riflessioni che trovano ancora punti di domanda e qualche certezza forse sbiadita dal tempo e da tante altre sciagure e disgrazie e tragedie occorse a livello globale in questi anni. E il teatro deve porre interrogativi, dubbi, aprire discussioni, attraversando il pathos, la cronaca, le emozioni non per giungere…
Nella vita ci vuole "Cuore", altrimenti siamo solo un corpo
ROMA – “Spaccami il cuore ridi e sorridi, spaccami il cuore non ascoltare false e teatrali le mie parole, segui un pensiero dolce e feroce con me” (“Spaccami il cuore”, Paolo Conte, cantata da Mia Martini). Forse tutto può essere riassunto nella frase che campeggia sui cartelloni della stagione del Teatro Basilicata: “Si prega di non recitare nella vita reale”, monito e ossimoro nel percorso attoriale nella complicata biunivocità sopra e sotto al palco. Non recitare da mestierante ma metterci sempre l'anima. Niente di tutto ciò ha toccato le due interpreti che, tra i mattoni carichi di Storia proprio accanto…
La "Cleopatras" di Testori rivive nel corpo di Anna Della Rosa
TORINO – Nell'ultimo guado dell'esistenza, tra un impalpabile possibile e un indefinito nebuloso proseguire, sospesa tra questa terra e il declino oblioso, la (non casta) Diva dell'antichità sta e serpeggia logorroica, si muove raccogliendo i cocci in frantumi del frantoio del proprio passato, riassumendo nefandezze squallide e tesori d'amore candidi, riportando alla luce pepite di memoria intatta e affranta. La triangolazione di “Cleopatras” (prod. Tpe e Colline Torinesi, che apre la stagione '21-'22 dell'Astra di Torino) Giovanni Testori, drammaturgia, Valter Malosti, regia, e la formidabile, titanica, gigantesca Anna Della Rosa, in scena, si esalta in un connubio faticoso, corpo a corpo…
Colpi di Scena: il teatro contemporaneo in cerca di se stesso tra inclusione e comizi
FORLI' – In Romagna il teatro è una cosa seria. Basti pensare al Teatro delle Albe, alla Societas Raffaello Sanzio, all'Arboreto di Mondaino, al Festival Santarcangelo dei Teatri, ai Motus o ai Fanny Alexander. Solo per citarne alcuni. E Forlì non è da meno con i suoi 110.000 abitanti e ben cinque spazi. La direzione artistica di Accademia Perduta (Ruggero Sintoni e Claudio Casadio) ha messo in piedi la prima edizione di “Colpi di scena” che se nelle annate precedenti era dedicato al teatro per ragazzi quest'anno era rivolto ad uno sguardo sul teatro contemporaneo per adulti. Tre giorni fitti…
"Donne in guerra": non vittime ma quotidiane combattenti consapevoli
CATANIA – “Date alle donne occasioni adeguate e saranno capaci di tutto” (Oscar Wilde). La donna sembra essere diventata, nel nostro contemporaneo lessico, un oggetto da rivendicare o un cliché da sdoganare, molto spesso un ragionamento da strumentalizzare, un pretesto per dire altro. Si parla talmente tanto di donne che, paradossalmente, sublimandole a “materia”, qualcuno ha voluto renderle astratte per farne, non più carne, ma soltanto ragionamenti per allontanarle dalla realtà. Le donne invece, per chi non se ne fosse accorto e ne parla come animali in via d'estinzione, stanno nel reale, vivono, lavorano, soffrono, gioiscono, sono parte integrante di…

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