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Facebook News, la nuova sezione social dell’informazione

La curiosità insegue l’illusione della conoscenza e l’attendibilità della notizia nell’era digitale sembra essere avulsa da contorni definiti. Distinguere responsabilmente le fake news dalle fonti autorevoli diviene sempre più complesso e la varietà del sistema informativo genera sfiducia e disorientamento. Fra percorsi di apprendimento multimediali e personalizzati, milioni di utenti si affidano alla credibilità di pubblicazioni spesso accompagnate da titoli fuorvianti o dati inesatti. Del resto, la nostra visione del mondo influenza le modalità di fruizione e la frenesia della quotidianità determina uno sguardo frettoloso su ciò che potrebbe interessare. Le homepage dei Social Network e i relativi contenuti vengono considerati poco affidabili dall’opinione pubblica e la conoscenza parziale si basa principalmente sull’approfondimento personale e sull’inefficacia del buon senso critico.

Per contrastare tale pregiudizio e veicolare un’informazione di qualità la compagnia di Mark Zuckerberg lancia News, una nuova sezione su Facebook dedicata alle notizie. Testata a partire dallo scorso ottobre, arriva negli Usa con una serie di contenuti selezionati da un team di giornalisti e un sistema di personalizzazione basato su scelte condivise e algoritmi. Le notizie giornaliere si alternano ad aggiornamenti relativi a singoli settori, come la scienza o la finanza, con l’intento di accrescere la fiducia dei lettori e instaurare un saldo rapporto con migliaia di editori locali e nazionali.

Un’informazione filtrata con approfondimenti, inchieste e specifiche peculiarità all’indomani dello sciopero dei dipendenti della compagnia, in seguito all’affaire Trump. Un tentativo per arginare l’andamento altalenante del social network fortemente in calo rispetto alle altre piattaforme. La sezione informativa basata su affidabilità e competenza potrebbe essere azione concreta e determinante in grado di soddisfare la curiosità degli utenti, attenti ed esigenti fruitori di notizie. In attesa che arrivi anche in Italia, non resta dunque che monitorarne gli effetti e le potenzialità.

 

Laura Rondinella

16/06/2020