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Le celebrità negli scatti di Terry O’Neill: la mostra al Complesso del Vittoriano

Erano gli anni dello swinging London quando uno dei fotografi più influenti iniziò a realizzare degli scatti destinati a rimanere nella storia. Mentre negli anni Sessanta altri fotografi erano impegnati a raccontare le guerre, Terry O’Neill era in grado di fotografare i personaggi più prestigiosi di ogni ambito: dalla musica alla politica, dallo sport alla moda fino ad arrivare al cinema. Ospitata dal Complesso del Vittoriano di Roma fino al 20 maggio, la mostra in suo onore è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con Iconic Images e curata da Cristina Carrillo de Albornoz.

Cinquant’anni di carriera costituita da ritTerry2ratti che rappresentano icone storiche: Bruce Springsteen, Elvis Presley, Bono Vox, Paul McCartney, Audrey Hepburn, Elizabeth Taylor, Brigitte Bardot, Marlene Dietrich. Questi sono solo alcuni degli artisti che hanno segnato il Ventesimo secolo. Elton John e il suo jet privato per il tour del 1974 all’aeroporto di Los Angeles, i Beatles negli Abbey Road Studios mentre registravano il loro primo album “Please please me”, Amy Winehouse prima di salire sul palco per il concerto tributo ai 90 anni di Nelson Mandela. O’Neill è stato in grado di fermare il tempo attraverso scatti spontanei raffiguranti vere e proprie leggende.

La mostra continua passando per il cinema: il fotografo britannico a 26 anni partì per Hollywood intenzionato a fotografare i divi degli anni sessanta e settanta, grazie anche all’appoggio degli amici Michael Caine, Richard Burton e Sam Shaw. Alcune delle celebrità protagoniste delle sue foto sono state Clint Eastwood, Paul Newman, Katherine Hepburn, Ava Gardner, Steve McQueen e soprattutto Frank  Sinatra che ha fotografato per ben trent’anni.

Fondamentale la sezione dedicata a David Bowie, immortalato durante gli anni più significativi della sua transizione in cui l’artista ha esplorato la simbiosi tra musica, moda e arte. O’Neill era sempre accanto al cantante, dietro le quinte o nella sua vita privata, imprimendo immagini che illustravano la sua metamorfosi da rock star a icona della cultura fra il 1972, l’anno di Ziggy Stardust, e il 1976, l’anno del Duca Bianco. I suoi costumi eccentrici, che poi sarebbero stati uno dei simboli del glam rock, erano al centro dei ritratti. Un lavoro fotografico, questo, in cui era presente anche Angie, in quel periodo moglie di Bowie.

Terry O’Neill è stato uno dei più collezionati con lavori in gallerie d’arte nazionali e collezioni private in tutto il mondo. Le sue immagini hanno dominato album rock storici, locandine cinematografiche e copertine di riviste del panorama internazionale.

Eugenia Giannone
16/05/2018