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Roma: la Galleria Medina Eventi Art Design ospita la personale di Mario Esposito

Si intitola “Cumponere” la mostra dell’artista romano Mario Esposito a cura di Palma Costabile inaugurata ieri a Roma, alla Galleria Medina Eventi Art Design. L’artista si è in questi anni affermato con creazioni decisamente uniche e originali. Opere che si possono comporre e scomporre, dai forti contrasti cromatici. Le dimensioni dei quadri sono piccole e grandi, per poter essere collezionate e composte da chi vuole farle proprie.
Come spiega la critica d’arte Francesca Bagliolo “il mondo di Mario Esposito è un gioco di immaginazione continua, che mette alla prova il nostro senso creativo, stimolandone di volta in volta le capacità di associazione, impostazione, condivisione”.
Mario Esposito nasce come artista autodidatta cimentandosi nella pittura materico astratta e sperimentando continuamente colori abbinamenti e sfumature con la voglia di scoprire accostamenti e contrasti in grado di attirare l’attenzione di chi percepisce nell’opera stati d’animo che interiormente suscitano emozioni. Dal 2010 grazie al maestro Adriano Fida si è avvicinato con passione ed entusiasmo al figurativo con la pittura a olio.
La bellezza della natura si manifesta anche attraverso il mondo dei colori i quali come i lineamenti, segnano i cambiamenti delle emozioni; i quadri di Mario Esposito colpiscono per la varianza e la brillantezza delle forme e dei colori. Nasce da qui l’esigenza di creare un microcosmo dove viene espressa tutta la sensibilità interiore dell’artista che trova nell’originale formato il proprio mezzo per comunicare all’esterno le proprie emozioni.
Un percorso artistico caratterizzato dalla voglia di trasmettere quella parte di pensiero dove la fantasia e la creatività sono fucina di linee, forme, tratti che permettono al fantastico di prorompere a discapito del tempo che resta intrappolato in una bolla di maestosa tranquillità. L’esterno frastuono non tange, ne sgomenta, mentre la parte pura e preziosa a tratti fanciullesca, custodita gelosamente da ognuno di noi, prende forma e zampilla all’esterno con gioia e vivacità. La forma presa dal colore rimane in un’oasi, protetta dagli sguardi ignoranti e privi di emozioni, mentre attrae con una forza comunicativa dirompente l’animo sensibile che è alla continua ricerca di quella condivisione e coinvolgimento che l’artista vuole con coloro che riescono a vivere ed apprezzare il linguaggio emotivo, trasmesso con forza attraverso le forme ed i colori. Una misteriosa e complessa visione interiore che a tratti è impossibile descrivere con le parole, diventa tangibile in una piccola opera che da sola può significare il messaggio o viceversa può prendere forma attraverso la composizione di mosaici rappresentati dall’insieme di piccole opere che l’animo sensibile ed unico del visitatore assembla e riesce a comporre . I singoli elementi sono realizzati dall’artista ma l’intera opera è messa insieme dalla sensibilità, dalla emotività, dalla passione interiore di chi l’opera l’ammirerà ogni giorno nella sua dimora. Quindi nasce un binomio perfetto tra artista e chi l’opera sceglie dandogli la forma finale che permette di realizzare un’opera unica secondo le percezioni emotive che le forme e i colori dei singoli elementi creati dall’artista trasmettono a colui che assembla - in due, tre, dieci, venti, cento elementi - l’opera finita.

Davide Antonio Bellalba 11/09/2017

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