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Klimt a Piacenza: la mostra sull’artista e il ritrovamento di “ritratto di signora”

Dal 12 aprile al 24 luglio si terrà a Piacenza, presso la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e gli spazi dell’XNL Piacenza Contemporanea, la retrospettiva “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo.”
L’esposizione, promossa dal Comune di Piacenza e dalla Galleria Ricci Oddi, con la collaborazione del Belvedere, della Klimt Foundation e di XNL - Piacenza Contemporanea è prodotta e organizzata da Arthemisia e curata da Gabriella Belli ed Elena Pontiggia. L’occasione da cui la mostra prende avvio è quella di festeggiare il ritrovamento fortuito avvenuto nel 2019 di Ritratto di Signora (1916-1917), dipinto sparito dalla Galleria Ricci Oddi nel 1997 e che ora, finalmente, torna a casa. L'evento diventa così opportunità per raccontare uno dei periodi più brillanti dell’arte di inizio ‘900, attraverso i lavori del padre della Secessione viennese.
Raccogliendo oltre 160 opere, tra quadri, sculture, grafica, provenienti da 20 prestigiose collezioni pubbliche e private, tra cui il Belvedere, la Klimt Foundation di Vienna e il Wien Museum, il percorso espositivo prende avvio a partire da alcuni maestri del simbolismo europeo. Gli spettatori potranno così ammirare disegni e incisioni di Munch, Knopff e Klinger, prima di essere introdotti alla figura di Klimt e ai suoi inziali lavori con i fratelli Georg ed Ernst. Si arriva, successivamente alle opere secessioniste del grande pittore viennese. Tra le altre: Signora con mantello e cappello su sfondo rosso (1897-1898), Signora davanti al camino (1897-1898),  Dopo la pioggia (1898),  Ritratto di Signora in bianco (1917-1918).  Il fulcro della mostra giunge però subito dopo, con un’intera sezione dedicata alle travagliate vicende di Ritratto di signora.
Nonostante il titolo, non sarà dato spazio solo a Klimt. Un’ampia rilevanza verrà infatti attribuita anche ad autori italiani che a lui si sono ispirati. I visitatori avranno la possibilità di ammirare ad esempio: Sogno del melograno (1912-1913) di Felice Casorati, la scultura in marmo e oro Carattere fiero e anima gentile (1912) di Adolfo Wildt e Le mille e una notte (1914) di Vittorio Zecchin. 

Giulia Gambazzi   06/04/2022

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