Un dialogo fatto soltanto di sguardi. Questo vuole essere il concept espositivo alla base del nuovo progetto From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives, promosso da Roma Capitale e Assessorato alla Crescita culturale.
L’iniziativa, attivata dalla Sovrintendenza Capitolina dal 2016, si propone infatti di far convergere le “prospettive” artistiche di Venezia e di Roma, due città italiane con un ampio respiro europeo ed un’attenzione particolare alle esperienze culturali internazionali. Alcuni spazi museali dell’Urbe si predispongono quindi ad accogliere mostre e allestimenti– ricomposti e rimodellati site-specific per Roma – provenienti dalla Biennale di Venezia e da OPEN, esposizione collegata alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Fino al 23 agosto, protagonisti dell’evento saranno i lavori dell’artista italiana MIRESI, dedicati a “Sguardi e Architetture” di tre città europee messe a confronto: Berlino (dove l’artista lavora da trent’anni), Roma e Barcellona. L’archeologia industriale sarà il tema dominante della mostra ai Musei Capitolini alla Centrale Montemartini, sede della prima centrale termoelettrica di Roma, e dunque location estremamente significativa, in quanto testimone del passato tecnologico della Capitale. Alla Galleria d’Arte Moderna sarà invece realizzata un’installazione di fotografie di volti europei, “a colloquio” con gli sguardi di marmo, bronzo e terracotta delle sculture facenti parte della collezione permanente.
L’appuntamento di quest’anno – a cura di Claudio Crescentini, Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa – è dunque fondato su una raffinata conversazione tra luoghi e cultura: un gioco di affinità e rispecchiamenti reso possibile tra città e architetture lontanissime tra loro, in virtù del sapiente obiettivo e della suggestiva pittura di MIRESI.
Chiara Molinari 11/06/2020