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"Palla al centro": il calcio a servizio della ricostruzione, intervista a Gabriele Carradori (NSA Roma Nord)

Lo sport è anche questo: sensibilizzazione sociale e voglia di fare, di ripartire. E “Palla al centro” è proprio questo. L'evento sportivo si terrà domenica 28 maggio nel Centro Don Alberto Seri, a Solomeo di Corciano (PG). È organizzato dal Nucleo Sicurezza Ambientale Roma Nord (NSA) ed è volto a raccogliere fondi per costruire un centro diurno nella città di Cascia, colpita dal sisma dell'agosto 2016. La manifestazione consiste in una triangolare tra l'ASD ex calciatori Hellas Verona, ex giocatori dell'A.C. Perugia e la rappresentativa della Protezione Civile. Recensito ha intervistato Gabriele Carradori, Presidente fondatore del NSA, che ci ha spiegato i dettagli dell'evento, i suoi obiettivi e, soprattutto, la sua importanza per il territorio e i suoi abitanti.nsa2

Da cosa è nata l'idea di “Palla al centro”?
"“Palla al centro” è nato per caso durante una manifestazione della Protezione civile: un ragazzo rimasto senza casa durante il terremoto, Roberto Molinari, ci ha contattati dicendoci di essere un ex portiere del Verona e che avrebbe voluto organizzare questa partita in favore dei terremotati. Da qui, abbiamo deciso di provare ad organizzarla e ci siamo riusciti anche grazie al contributo di Radio Perusia (radio web gestita dalla Protezione civile). Si sono poi inserite diversi enti: partendo dal Verona, siamo riusciti a includere il Perugia, il comune stesso di Cascia e di altre 12 città (in particolare Corciano, Urbino, Magione, Assisi, Perugia, Bastia Umbria, Ussita, Monte San Vito, Nocera Umbra, Spoleto, Montefalco, Gubbio, ndr) che ci appoggeranno durante questa manifestazione".

Quali sono gli obiettivi dell'evento?
"La manifestazione nasce per due motivi. Il primo è specifico ed è la raccolta fondi per la costruzione di un centro diurno per disabili nel comune di Cascia. Il motivo è molto semplice: quando c'è stato il terremoto e siamo andati ad aiutare la popolazione del luogo, abbiamo visto che – per ovvie necessità – il centro diurno precedente era stato utilizzato dal comune per ospitare chi ne avesse bisogno. Le persone disabili che usufruivano della struttura si sono trovate senza un'alternativa.
Il secondo motivo, che è quello che coinvolge poi anche tutti gli altri comuni, è volto alla sensibilizzazione sia verso i media nazionali che verso i nostri governanti: di fatto, ad oggi, dopo quasi 10 mesi dal sisma, ci sono ancora circa 10.000 persone sfollate. La cosa è grave, ma non se ne parla. Secondo noi bisognerebbe riportare l'attenzione su queste tematiche piuttosto che sui soliti scontri politici".

Partendo dall'input di Roberto Molinari, come è avvenuto il coinvolgimento delle squadre?
"Roberto Molinari che ci ha messo in contatto con l'ASD ex calciatori del Verona che ha accettato subito con entusiasmo. A quel punto è stato molto più semplice trovare una squadra avversaria e abbiamo cercato all'interno del contesto nord-laziale, perugino e marchigiano – la zona colpita dal terremoto, appunto - la squadra più blasonata e siamo riusciti a coinvolgere gli ex giocatori del Perugia. Avremo giocatori come Di Livio, Ravanelli, Adailton, Damiano Tommasi e molti altri. Insomma, ci saranno personalità che hanno avuto una discreta carriera calcistica. Siamo solo in attesa che l'evento si realizzi".

Come si svolgerà la raccolta fondi?
"La raccolta fondi si divide in due parti. Prima di tutto abbiamo istituito un conto bancario, il cui iban verrà comunicato tramite volantinaggio il giorno prima della partita (cioè da sabato 27 maggio, ndr), il giorno stesso e che successivamente verrà divulgato sui social. Ho detto che si divide in due parti perché “Palla al centro" è solo l'inizio di un percorso: la struttura che abbiamo ideato e che vorremmo realizzare ha un costo di circa 120.000 euro. Per quanto ci auguriamo che la manifestazione vada per il meglio e di riuscire a raccogliere il più possibile, vogliamo essere obiettivi e sappiamo che la cifra è davvero molto alta. Per questo inizieremo un percorso di solidarietà che chiederà l'aiuto dei cittadini e la sponsorizzazione dei vari comuni e di alcune aziende, con cui già collaboriamo per vari motivi legati alla protezione civile, che ci hanno dato la loro disponibilità. Noi renderemo pubblico, attraverso le pagine social, il saldo mensile del conto aperto appositamente per il progetto e le donazioni".

Nsa1Quindi, dopo “Palla al centro”, la ricostruzione del centro diurno entra a far parte delle iniziative del NSA?
"Esatto, lo seguiremo in collaborazione con altri enti: la INSFO (Istituto Nazionale Superiore Formazione Operativa), il ROE (Raggruppamento Operativo Emergenze) e il Raggruppamento Speciale di Protezione Civile. Insieme lavoriamo al progetto, che appartiene ad ogni associazione allo stesso modo. Nello specifico “Palla al centro” è una manifestazione organizzata da noi, il NSA, ma anche le altre realtà sono presenti e contribuiranno. La INSFO, per esempio, realizzerà presto un altro evento dedicato alla sensibilizzazione della popolazione verso la reazione primaria che si deve avere in caso di emergenza sismica. Un passo alla volta, insomma".

 

Come già accennato qui sopra, i dettagli del conto corrente dedicato alla raccolta fondi verranno divulgati nei giorni successivi all'evento (domenica 28 maggio) sui canali social del Nucleo Sicurezza Ambientale. Se volete contribuire, qui trovate il link alla loro pagina Facebook.

 

Viola Barbisotti 24/05/2017