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La "memoria di ragazza" senza tempo

«Annie Ernaux è il nome di un puzzle i cui pezzi formano ormai, libro dopo libro, una delle opere letterarie più importanti dei nostri tempi.» Le Nouvel Observateur

Estate 1958. Per la prima volta lontana dalla famiglia, educatrice in una colonia di vacanze, una diciottenne scopre se stessa: l'amore, il sesso, il giudizio degli altri, la fatica di essere giovani, la sete di libertà. Tra la luce delle foto di quel tempo e il buio dei ricordi rifiutati, Annie Ernaux rivive l'età di passaggio che la trasformò in donna e in scrittrice, interrogandosi sui pensieri, le aspettative, le ritrosie (senza tralasciare i disturbi alimentari e le angosce della fertilità) della «ragazza del '58». In pagine piene di inquietudini e dolori segreti, traboccanti di slanci e di canzoni - l'«esperanto dell'amore» -, è la vergogna del passato a generare la memoria, rivelandosi inaspettato dono, irrinunciabile arma in quella «colluttazione con il reale» che è al cuore dell'impresa letteraria di Ernaux. "Memoria di ragazza", potentissima riflessione sulla scrittura e su un'epoca cruciale dell'esistenza, è il romanzo, proibito e inconfessabile, che l'autrice ha inseguito per tutta la vita.

L'Orma Editore
traduzione di Lorenzo Flabbi
2017, pp. 256, brossura con alette
isbn 9788899793067 | collana: Kreuzville Aleph
18,00 euro

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