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Libri, scrittori e lettori affollano i giardini di Castel Sant’Angelo per “Letture d’Estate lungo il fiume e tra gli alberi”

Lo davano per spacciato. Finito. Sono tanti coloro che con l’avanzare incessante della tecnologia avevano scommesso che la prima vittima dell’imperante sistema digitale sarebbe stato il caro libro cartaceo. Beh sono passati anni e mentre i giornali di carta spariscono, soppiantati dal web più rapido e perennemente aggiornato, i lettori di romanzi, thriller, fantasy e fumetti continuano a preferire le pagine gialle dei libri allo schermo luminoso dell’ipad. Nonostante ciò in Italia sono sempre di più le librerie, soprattutto quelle piccole e indipendenti, che chiudono.
Com’è possibile? Semplice, la tecnologia ci avrà sicuramente migliorato la vita per molti aspetti, ma ci ha resi anche pigri, viziati e tremendamente asociali. Preferiamo comprare un libro, anche se di carta, su Amazon, piuttosto che uscire di casa e andare in libreria, magari affidandoci ai consigli della rete. Tutto diventa più veloce e così le ore e ore trascorse tra gli scaffali alla ricerca di un libro da annusare, prima che da leggere, vengono sostituite da un paio di click, distruggendo un momento di pura poesia.Lettureestate03
Ecco perché anche quest’estate la Federazione Italiana Invito alla Lettura, da sempre promotrice della libri come strumento pedagogico per conoscere la realtà, ha organizzato “Letture d’Estate lungo il fiume e tra gli alberi”. Dal 27 luglio al 3 settembre i giardini di Castel Sant’Angelo hanno ospitato migliaia di libri e decine di autori con un unico grande obiettivo: sostenere l’editoria, con un programma vasto e variegato, curato da Margherita Schirmacher, senza dimenticare l’impegno sociale al fianco della Peter Pan Onlus (dal 1994 vicina alle famiglie dei bambini ricoverati nei reparti onco-ematologici del Bambin Gesù e del Policlinico Umberto I). La manifestazione, inserita all’interno dell’Estate Romana, oltre ad essere molto longeva (la prima edizione c’è stata infatti nel 1986) è senza dubbio un appuntamento culturale fondamentale per gli amanti dei libri e per i tanti librai che credono ancora, fortunatamente, nel loro lavoro, come Altroquando, AsSaggi, A Tutto Libro, Git Mondadori, I Trapezisti, Libri a Mollo e OttimoMassimo, le sette librerie romane che quest’anno hanno “occupato” i giardini, creando un’immensa libreria all’aperto, sotto il cielo stellato di Roma.
Una professione la loro che permette ancora di regalare sane emozioni e di farci sentire vivi. Sì perché scegliere un libro non è un’operazione così scontata, ma un’azione affascinante, molto simile per certi versi ad un rituale sacro, dove la lettura della storia è solo l’ultimo tassello di un percorso, fatto di gesti e azioni cadenzate e ripetute all’infinito. Camminiamo ore e ore lungo i corridoi delle librerie, facendoci attrarre da copertine, titoli o nomi degli autori, leggiamo qualche riga, annusiamo l’odore della carta, mista all’inchiostro, parliamo con i commessi, tiriamo fuori dubbi, paragoni, sensazioni con perfetti sconosciuti, convinti che il libraio, quasi come uno psicologo, capisca subito i nostri gusti e quello che vogliamo. Una volta a casa sfogliamo le pagine lentamente, una dopo l’altra, magari sorseggiando un caffè sul divano, mentre fuori piove e la nostra fantasia viaggia tra le mura domestiche, scoprendo luoghi fantastici, permettendoci di vivere non una, ma mille vite.

Lettureestate04“Narrazione” è la parola chiave, scelta dal direttore artistico Lucio Villani, intorno a cui è stata costruita questa edizione. Un “filo di Arianna” declinato in ogni modo possibile, dal rap con Amir Issa al fumetto di Filippo Scozzari, dalla politica con Roberto Ippolito all’estetica con Massimo Cuomo, dal calcio con Andrea Cardoni ai grandi classici di Calvino con Giorgio Biferali, dall’amore con Roberto Emanuelli al divorzio con Diego De Silva, senza dimenticare tutta una corrente letteraria femminile con ospiti, tra gli altri, anche Loredana Lipperini, Chiara Marchelli, Gaia Servadio e la voce degli autori emergenti come Mariano Sabatini, premio Flaiano Opera Prima 2017.

Manifestazioni culturali come “Letture d’Estate” sono fondamentali oggi per dare il meritato spazio ai libri, in quanto oggetti culturali intramontabili, ma anche a tutti coloro che vivono di letteratura a partire dai lettori, passando dagli autori agli editori, per arrivare ai librai, che nonostante la crisi continuano a spendere energie in progetti poco remunerativi per le tasche, ma enormemente proficui per la mente e lo spirito.

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”. (Umberto Eco)

 

Eleonora D’Ippolito
07/09/2017