Dai promontori innevati, alle aurore boreali, attraversando strade che sanno di cannella, leggendo con occhi curiosi le storie fantastiche del Nord: questa è l’Islanda raccontata da Roberto Luigi Pagani, giovane cremonese di 32 anni che dal 2014 ha deciso di trasferirsi a Reykjavík. Un viaggio che si trasforma prima in un blog con Un italiano in Islanda (il più seguito in Italia su questo tema) e poi in un libro omonimo, uscito lo scorso 5 aprile per Sperling & Kupfer.
Libro che arriva dopo altri tre testi dedicati proprio al mondo islandese, tra fondamenti di grammatica, traduzioni di testi medievali e saghe epiche; Pagani, infatti, non è solo un grande appassionato di Islanda, ma un vero e proprio “cultore della materia”, insegnando, all’Università di Reykjavík, linguistica e paleografia islandese. «Il mondo nordico – scrive l'autore sul suo blog – mi aveva sempre incuriosito e la passione per la letteratura medievale islandese mi ha stimolato a visitare l’isola prima, nel 2013, e a trasferirmici poi, l’anno successivo». Tra le proposte più divertenti del blog la sezione Viaggia con me, in cui gli utenti possono selezionare un percorso guidato, proprio da Roberto, alla scoperta della Terra del ghiaccio e del fuoco.
Ma perché è così affascinante questo luogo sperduto e quasi irraggiungibile? A spiegarlo è l’autore nel suo nuovo libro: «perché sotto le luci del Nord vive un popolo con una cultura straordinaria, racchiude profumi ed esperienze sorprendenti». Un viaggio quindi che conduce il lettore tra le bellezze naturali e la storia, senza dimenticare la quotidianità e le difficoltà in cui talvolta si può inciampare quando si sceglie di vivere in un posto così, come fosse lontano anni luce dal rumore che fa il resto del mondo.
Alessandra Mammoliti 21/04/2022