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"Peccato fosse puttana": intervista a Viviana Crosato, allieva del Corso di costume del Centro Sperimentale di Cinematografia

I costumi di “Peccato fosse puttana”, che ha debuttato lunedì 8 febbraio presso il Teatro Studio Eleonora Duse di Roma, sono stati curati dal terzo anno del Corso di Costume di Maurizio Millenotti presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Messinscena inaugurale della collaborazione del Centro con l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, esso prevede la regia di Valentino Villa nell’adattamento del dramma di John Ford.
Una delle allieve di Millenotti, Viviana Crosato, ci spiega meglio qualche dettaglio concernente l’allestimento curato dalla sua classe.

Che peso concettuale e drammaturgico assumono i costumi nell’opera di Ford?
“In generale, in qualsiasi lavoro, il costume ha un peso notevole, sia storico che concettuale. Ciò che ti aiuta a determinare il personaggio infatti è la chiave di lettura che gli viene data, e in questo il costume serve molto agli attori. Aiuta inoltre a cimentarsi con diversi livelli di difficoltà: portare determinati tipi di abiti (come i corpetti) ti costringe a fare determinati tipi di movimenti, che si trasformano poi in atteggiamenti, che diventano propri del personaggio.”

Qual è il lavoro di ricerca sulla storia della messinscena che si è reso indispensabile per la realizzazione dei costumi?
“Abbiamo sempre un approccio storico-didascalico, partiamo dalla ricerca di immagini di personaggi realmente esistiti, quindi dato il periodo storico (1633) abbiamo cercato soprattutto personaggi raffigurati in dipinti dell’epoca. Nulla toglie però che ci siano state influenze, ad esempio per la scelta di colori, molto più moderne. Ciononostante la linea di ricerca è rimasta quella di artisti italiani, di pittori del tempo.”

Come è stato lavorare con Valentino Villa/Maurizio Millenotti? Quali sono state da parte del regista/ costumista le indicazioni specifiche?
“Con Maurizio Millenotti ormai formiamo una squadra rodata, perché è proprio il nostro insegnante all’interno del corso. Con Valentino Villa è stata un’esperienza molto interessante, perché grazie a lui abbiamo avuto modo di incontrare un’altra scuola, di capire come lavorano, come affrontano gli spettacoli. Speriamo insomma che ci sia la possibilità di replicare esperienze simili.”

Serena Antinucci
Giulia Zanichelli 11/02/2016