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Vinitaly: molte le novità nell’anno del 50° anniversario

Fiera riservata agli operatori del settore, Vinitaly raggiunge il cinquantesimo anno di età. La manifestazione – che si svolgerà come di consueto a Verona, dal 10 al 13 aprile 2016 – è ormai un appuntamento fisso per colore che appartengono al settore vinicolo italiano e non solo, una delle più importanti vetrine internazionali per le aziende che si occupano di produzione enologica.
Il Salone Internazionale dei vini e dei distillati ha proposto da quest’anno una quattro giorni dedicata esclusivamente ai consumatori: dall’8 all’11 aprile, infatti, Vinitaly and the City ha fatto da preambolo all’apertura vera e propria, regalando ai cosiddetti “wine lovers” la possibilità di partecipare a una ricca serie di eventi, appuntamenti culturali e musicali che hanno fatto da sottofondo a numerose degustazioni, organizzate nel cuore storico di Verona, in collaborazione con il Comune e la Provincia.
Da Piazza dei Signori, dove è stato possibile degustare un’ampia selezione di vini italiani in abbinamento con specialità gastronomiche, alla Loggia di Fra Giocondo, che ha ospitato un fitto programma di attività culturali sul tema del vino; dal Mercato Vecchio, che ha proposto esibizioni e dj set di artisti di fama internazionale, ai padiglioni dell’Arsenale Austriaco, spazio interamente dedicato ai vini biologici. Con la formula “taste and visit”, è stato inoltre possibile partecipare alle interessanti visite guidate enogastronomiche che, tra racconti e assaggi di vini del Belpaese, hanno condotto i visitatori nei luoghi storici più conosciuti e nei ristoranti partner dell’iniziativa.
Sono stati dunque questi i “primi assaggi” di quello che sarà Vinitaly 2016, la cui apertura ufficiale è avvenuta il 10 Aprile alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “è un segno di grande attenzione verso quegli imprenditori che hanno avuto la capacità di costruire un settore diventato in 50 anni il vanto dell’Italia nel mondo, e verso i loro figli che oggi ne proseguono il lavoro con entusiasmo e preparazione, guardando al futuro con passione e fiducia”, ha commentato Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, proprietario del marchio e organizzatore della rassegna. La tradizionale cena di Gala, che ha preceduto l’inaugurazione del Salone, è stata allestita all’interno dell’Arena di Verona, l’anfiteatro romano simbolo della città.
Primo Salone internazionale dei vini nato in Europa negli anni Sessanta, Vinitaly celebrerà quest’anno il suo passato ricco di successi ponendo però già le basi del lavoro futuro, all’insegna della mission “il wine business in fiera, il wine festival in città”. Novità importante della 50ª edizione, il nuovo Premio enologico internazionale 5 Star Wines è stato progettato con la finalità di essere leva reale di marketing per le aziende che vi prendono parte: una giuria internazionale, composta da esperti di specifiche aree produttive, valuterà i vini secondo specifiche modalità riconosciute dal mercato.
Molti cambiamenti anche dal punto di vista logistico e organizzativo. I titoli di accesso, offerti dalle aziende espositrici, diventano quest’anno nominativi ed elettronici e compare, tra i nuovi servizi, la possibilità dell’invito diretto da parte di Vinitaly degli operatori esteri segnalati dalle aziende, a titolo gratuito.
Per dare più spazio alle attività, è stato inoltre inaugurato l’ampliamento di 1.500 metri quadrati netti del padiglione 10. La chiusura serale viene invece anticipata di trenta minuti – nuovo orario 9.30-18.00 – con ingresso consentito ai visitatori dalla domenica al martedì fino alle 17.00 e il mercoledì fino alle 16.00.
L’importante traguardo della cinquantesima edizione vedrà oltre alle novità riguardanti l’organizzazione vera e propria, l’assegnazione di un importante riconoscimento ad Angelo Betti, inventore della manifestazione, e alle aziende che sin dalla prima edizione ne hanno condiviso il percorso.
Capo ufficio stampa e responsabile dei nuovi progetti di Veronafiere all’epoca della nascita di Vinitaly, a Betti viene da quest'anno intitolato il Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, già Premio Cangrande, assegnato dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano. Alle ben 42 cantine presenti fin dal 1967, invece, viene attribuito un diploma per “50 Vinitaly insieme”.

Anastasia Griffini 10/04/2016