La cultura, i sapori e le vivaci tonalità dei Castelli Romani sono tutti racchiusi nella grandissima area espositiva di una tradizione fieristica ormai centenaria. Più che una mera mostra commerciale, la Fiera Nazionale di Grottaferrata rappresenta un’occasione per scoprire l’arte culinaria locale, fatta di vini eccellenti e rinomate norcinerie, insieme all’incantevole paesaggio collinare. Cittadina del contado romano legata alle nobili famiglie laziali, luogo di oziosi soggiorni di, intellettuali e signori già dall’antichità, dal 1462 ospita la “fiera del mese di marzo”. Attestata nei Commentari di papa Pio II, fu istituita in forma regolare da Clemente XIII che, nel 1761, ufficializzò l’annuale cadenza di quest’evento di libero scambio e commercio. Da allora, nelle prime settimane di primavera, la cittadina “criptense" (dall’antico toponimo Crypta Ferrata) si popola di stand di vario genere: dalla gastronomia regionale alla culinaria locale, dalla tecnologia all’artigianato, sono più di ottanta gli spazi riservati agli espositori. L’intero itinerario della fiera è un misto di modernità e tradizione distribuito su una superficie di 14.000 metri quadrati, in un’area urbana inglobata al caratteristico borgo storico di Grottaferrata. Di conseguenza, tra menù tipici, convegni, mostre fotografiche e pittoriche, è vivamente consigliata una passeggiata nei dintorni per esplorare la realtà turistica oltre le porte di Roma.
Magnifici i chioschi strabordanti di salumi, vini e prodotti caseari, ma la vera attrazione rimane ciò che circonda lo skyline criptense che nelle giornate di marzo è affollato da tendoni bianco lacca. Un’attività davvero appagante è degustare le peculiarità storico-artistiche di questo comune di circa 20.000 abitanti che si erge poco fuori dalla Capitale e che si estende tra il sito archeologico di Tuscolo, l’antica Abbazia di culto greco-ortodosso risalente al 1004 e la maestosa cinta muraria del Borgetto, edificata intorno al IX secolo. Non è tutto, per gli appassionati di escursioni dal gusto speleologico e sepolcrale, c’è la possibilità di compiere una singolare e suggestiva escursione sotterranea, camminando per le strette vie delle Catacombe ad Decimum. Ubicate, come dice lo stesso nome, al decimo miglio della via Latina, le Catacombe di Grottaferrata ospitano più o meno ottocento sepolture, presumibilmente cristiane, ascrivibili al III o al IV secolo d. C.
Insomma, le 416 edizioni di questa immensa Fiera Nazionale, sono state fino ad oggi un valido pretesto per richiamare visitatori che, attirati dalla grande esposizione, rimangono affascinati tanto dalle magnifiche ville signorili quanto dalle architetture medievali che nascondono culti esotici e archeologie da riscoprire, mentre ogni cosa è avvolta dai morbidi profili dei Colli Albani che stringono in un unico abbraccio tutte le terre natie delle prime civiltà romane.
Susanna Terribile 29/03/2016
Foto: Susanna Terribile