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“La mia cucina senza camice”: intervista a Sonia Peronaci

Lei non ha mai indossato il camice da chef, dalla sua esperienza con la cucina, cominciata da piccola, ha tratto un grande progetto. Sonia Peronaci è una donna che non ha mai perso di vista il suo pubblico, quello della cucina senza fronzoli, ma funzionale e gustosa, ed proprio per soddisfare queste esigenze essenziali ha creato il suo nuovo progetto www.soniaperonaci.it, dopo dieci anni di esperienza con Giallo Zafferano, di cui è la fondatrice. La sfida cominciata nel 2006, ispirata ai siti esteri, con grande fatica e determinazione, è diventata una pietra miliare per tutti i siti che si sono sviluppati negli ultimi anni, ma soprattutto ha contribuito in maniera decisiva a formare un pubblico di cultori della cucina. Oggi con la stessa determinazione degli esordi e con una creatività che si rigenera sempre ha deciso di ricominciare da se stessa.

Lei in questi ultimi mesi ha lavorato per creare un nuovo progetto, il suo sito, cosa ha scoperto o riscoperto di se stessa e della sua idea di cucina?
“Devo dire che guardando ai miei esordi, la cucina invecchia. Sono cambiate molte cose, un po’ perché tendo ad alleggerire i piatti, diminuendo i grassi e gli zuccheri, un po’ perché sono cambiati i gusti. Si scoprono nuove tecniche e la chimica ci viene in aiuto, quindi riscopri un nuovo modo di cucinare, più attuale, che si adegua al cambiamento degli stili di vita.
Sul sito www.soniaperonaci.it c’è un nuovo modo di vedere la cucina, proponendo anche piatti più sani. Per me è sempre bello riprendere in mano le ricette per rivederne le dosi e le tecniche. Ci sono dei piatti della tradizione che sono già ottimi, e altri che vanno rivisti con un occhio diverso rispetto i tempi in cui viviamo. Negli ultimi anni ho riscontrato personalmente delle intolleranze ad alcuni ingredienti, quindi cerco di evitare di metterli laddove è possibile sostituirli con qualcosa di simile, ad esempio, sostituendo il glutine, quando viene usato solo come addensante con l’amido.”

In una recente intervista ha dichiarato che in questa fase della sua vita ha bisogno di ritrovare le suggestioni che l’avevano ispirata nel 2006, per esempio il sito web di Martha Stewart, quali sono le sue fonti d’ispirazione oggi?
“Guardo sempre molto l’estero, Martha Stewart resta un riferimento molto forte. Ora quello più in linea con mia idea di sviluppo è Jamie Oliver, molto conosciuto sul web e presente anche in televisione, scrittore di numerosi libri. E poi sono da prendere ad esempio Donna Hay, Lawson Nigella, Lorraine Pascale.”

Cosa consiglia ai neofiti blogger?
“Ho cominciato con Giallo Zafferano in un periodo in cui le aziende non credevano nel web, pensavano fosse una moda del momento. Oggi se hai un’idea, sicuramente hai tanti strumenti in più. Nel 2006 per studiare il SEO bisognava guardare i siti americani, perché non c’era niente in italiano che spiegasse come indicizzare un sito. Oggi c’è più competizione ma l’importante è diversificarsi.”

Non pensa che in Italia ci sia un appiattimento dei programmi di cucina con format molto simili?
“La televisione italiana ricalca i successi dall’estero, però per esempio questa edizione di Masterchef con lo chef Cannavacciulo mi piace moltissimo, ha portato una ventata di umanità che ha investito anche gli altri. Io adoro Unti e Bisunti, chef Rubio è bravissimo e divertente, capace di condurre un programma interamente dedicato ai piatti della tradizione. Anche l’editoria sta cambiando, ci sono molte proposte interessanti.”

Oggi sono molto diffusi in rete e in televisione i tutorial e le ricette, che girano di sito in sito, qual è la sua impronta digitale? Che cosa scopriremo nelle sue ricette e consigli che non troveremo altrove?
“In dieci anni sono diventata molto tutoriale, spiego tutto nei minimi dettagli affinché la ricetta riesca. Cucinando tutti i giorni capisci quali sono i passaggi più complicati di una ricetta. In Giallo Zafferano non riuscivo a farlo vedere, mentre qui, nel nuovo sito, posso focalizzarmi sul dettaglio, ad esempio per mostrare la consistenza di una crema, anche con un video. La foto ricetta si sofferma su qualsiasi cosa. L’altro giorno ho fatto una pasta con i fagioli, io compro tutto al mercato e quindi spiegavo la differenza tra i fagioli freschi e secchi, quanto pesano prima di metterli ammollo, quanti grammi a testa. Se impari a capire queste cose puoi imparare a elaborare una ricetta autonomamente. Si cerca di incentivare le persone a comprare la frutta di stagione, ad esempio i fagioli in baccello, con una cottura più veloce. La cucina è fatta di queste cose, questo è il segreto delle ricette. La maggior parte delle persone cucina perché deve alimentarsi.”

Lei riesce a comunicare attraverso i siti e i social ma anche attraverso la penna, come riesce a gestire i due media?
“Il segreto è ascoltare le persone, ho sempre comunicato con gli utenti anche con Giallo Zafferano, attraverso i commenti. Abbiamo creato Giallo Zafferano e Sonia Peronaci seguendo quello che la gente chiedeva. Mi riesce bene perché sono una di loro, non ho l’ambizione di fare piatti elaborati.”

Però il suo sito presenta una grafica e una cura del dettaglio e delle foto molto elevate…
“Quella è una mia grande passione, restiamo con le ricette popolari per le famiglie ma la qualità è aumentata. Più qualità alla portata di tutti. Con un impiattamento semplice, con qualche semplice dritta per abbellirlo con poco. L’essenziale è riuscire a fare una ricetta che venga, buona e soddisfacente. Ho la filosofia di non mettere mai un camice da chef, perché non lo sono, ci sono delle preparazioni buone e semplici, basta seguire la foto step by step. Vale la pena concentrarsi su quelle cose per capire come fare un piatto.”

Ha un sogno lasciato a lievitare nel cassetto?
“Ho sempre pensato a un luogo fisico, non ho pensato mai a un ristorante perché sono figlia di ristoratori e ho sempre patito che i miei non erano mai a casa. Sogno un ritrovo, un posto mio, dove continuare a fare il lavoro che faccio e accogliere la gente. Riprendendo gli incontri e i raduni che facevano agli esordi di Giallo Zafferano per incontrare i nostri fan. Il mio sogno è un luogo dove poter sviluppare Sonia Peronaci a 360 gradi.”

Gerarda Pinto 21/01/2016