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Cucina, vino e letteratura: gli ingredienti della V edizione del Festival Food&Book a Montecatini Terme

“L’uomo è ciò che mangia”, disse nel 1804 il filosofo tedesco Ludwing Feuerbach. Ma l’uomo è anche ciò che legge perché i libri sono “la sua immortalità all’indietro”, come sosteneva Umberto Eco. Cibo e letteratura sono dunque fondamentali per definire la nostra identità, ecco perché da cinque anni a Montecatini Terme viene organizzato dall’associazione Leggere Tutti il Festival del libro e della cultura gastronomica “Food&Book”.
Diretta da Carlo Ottaviano e Sergio Auricchio, anche quest’anno, dal 13 al 16 ottobre nella storiche e suggestive Terme Tettuccio di Montecatini, la manifestazione darà spazio a scrittori e chef. I primi perché spesso nelle loro opere narrative si lasciano proprio ispirare dal cibo e dal vino, i secondi perché ormai con sempre più frequenza veicolano la loro passione e il loro talento non solo tra i fornelli in cucina, ma anche attraverso libri di successo.foodandbook02
Gli appassionati di letteratura e gastronomia potranno per l’intero weekend assistere gratuitamente (basta semplicemente registrarsi sul sito www.foodandbook.it) alle presentazioni dei libri di autori noti e meno conosciuti e partecipare alle cene “A tavola con lo scrittore”. Tra i numerosi incontri presenti sul programma, ancora in fase di definizione, segnaliamo: Ketty Magni con il suo “Rossini, la musica del cibo”, che offre un interessante sguardo sul musicista anche intenditore di cucina; Simonetta Simonetti con il suo “Fame di guerra. La cucina del poco e del senza” che riporta il lettore ai tempi della guerra e della fame da trincea; “L’arte in cucina” di Domenico Monteforte dove un gruppo di artisti assieme ad alcuni ristoratori si unisce in una sorta di cenacolo artistico-culinario; Michele Mirabella, il “professore della tv” con il suo “Cantami o Mouse” per mettere a confronto i grandi miti del passato con le piccole manie del nostro tempo; Oscar Farinetti, il fondatore di Eataly, con “Ricordiamoci il futuro” parlerà invece di biodiversità e dell’eccellenza italiana nel campo agroalimentare. Evento speciale poi per il libro “Le Fettuccine di Alfredo, una storia d’amore” a cura di Clementina Pipola. Il volume, edito da Agra editrice, racconta per la prima volta la storia delle mitiche fettuccine, preparate oggi dallo chef Sergio Peri, nate oltre 100 anni fa nello storico ristorante di Roma “Alfredo alla Scrofa”. Un luogo simbolo della Capitale, tanto che gli organizzatori di Food&Book lo hanno usato per presentare alla stampa il programma di quest’anno, che conserva al suo interno la preparazione di un piatto, conosciuto in tutto il mondo e nato da un gesto di puro amore.

foodandbook03Dopo Ezio Santin e Gualtiero Marchesi, in questa quinta edizione ad essere celebrati nella serata dedicata ai padri nobili dell’alta cucina d’autore italiana saranno Aimo e Nadia Moroni, nativi di Pescia e ristoratori di Milano. I due nel corso del weekend incontreranno anche gli studenti degli Istituti Alberghieri provenienti da tutta Italia. Un’occasione importante per le nuove generazioni, che si apprestano ad entrare in questo settore, per confrontarsi con delle eccellenze nazionali. Ma gli impegni per i ragazzi non finiscono qui, perché ad attenderli ci sarà anche la Corsa dei Camerieri, una sfida all’ultimo piatto tra studenti e camerieri professionisti.
All’interno delle Terme Tettuccio non si parlerà solo di cibo, ma anche di vino. Continua, infatti, la collaborazione della manifestazione con Slow Food, che anche questa volta darà la possibilità agli appassionati di degustare circa 1000 vini, selezionati e raccolti nella guida "Slow Wine 2018",  redatta ogni anno dal movimento culturale per offrire un confronto sull’enologia nazionale. Novità di questa edizione è invece il Campionato Italiano del Salame, organizzato dall’Accademia delle 5T con il patrocinio del MIPAAF. In gara i salami di quasi 50 produttori, realizzati con carne di suino rosa o razze miste, provenienti da 15 regioni e selezionati nel corso delle 5 semifinali.
Al binomio cibo-letteratura si unirà poi anche la solidarietà grazie al progetto “Amatricianae – Grandi Chef italiani insieme per Amatrice” a cura della Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma, in cui alcune eccellenze della cucina hanno deciso di omaggiare Amatrice, proponendo la ricetta che secondo loro identifica meglio il territorio, colpito dal sisma più di un anno fa.

Tre giorni di grandi eventi, tre giorni dedicati al mondo gastronomico attraverso le parole stampate sui libri. Il Festival "Food&Book" si distingue da qualsiasi altra manifestazione, dedicata alla cucina, perché anno dopo anno mira ad allontanarsi dal puro godimento estetico, a cui ormai grazie a social come Instagram e a programmi televisivi come MasterChef, è associato il cibo per tornare ad esaltarne la sostanza, che cela dentro di sé la cultura e la tradizione di cui spesso ci dimentichiamo, ma che invece costituiscono la base della nostra identità.

Tommaso Chimenti
22/09/2017

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