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“Lessing made in Italy”: un progetto globale tra teatro, cultura, impegno sociale e riscoperta del territorio

È stato presentato presso il Teatro Valli di Reggio Emilia, “Lessing made in Italy”, un importante progetto fra teatro, cultura, impegno sociale e riscoperta del territorio. Gloria Negri, Assessore alla Cultura del Comune di Guastalla, ha spiegato in conferenza stampa come questo progetto nasca proprio dalla richiesta di un evento che non sia solo di teatro, ma che circolarmente sappia coinvolgere anche aspetti culturali, formativi e sociali più vasti; mentre Alessandra Campani di “Nondasola” ha ricordato l'importanza di un lavoro come quello di “Emilia Galotti”, lo spettacolo al Centro di “Lessing made in Italy”, per la riflessione sul tema della violenza di genere.
Il 4, 5, 6 novembre, quindi, a Guastalla andrà in scena al Teatro Ruggeri il capolavoro di Gotthold Ephraim Lessing “Emilia Galotti”, testo cardine del teatro tedesco. Attorno a questa prima, Guastalla e i territori circostanti (Sabbioneta, Dosolo) si animeranno degli appuntamenti, prodotti da Ars Ventuno Drama con il contributo della Regione Emilia Romagna: incontri con le scuole, conferenze, visite alla riscoperta dei territori in cui Lessing ha ambientato il proprio lavoro drammaturgico.
Fra i protagonisti dell’opera teatrale ci sarà Pamela Villoresi, nei panni della madre di Emilia, Claudia Galotti. Interpreti della piéce, per la regia di Antonella Panini, Giovanni Moschella nei panni del Principe Hettore, Giuliano Brunazzi in quelli di Marinelli, Laura Pazzaglia della contessa Orsina, Marco Morellini di Edoardo Galotti, Sandro Marino del Conte Appiani, Carlotta Braulli di Emilia e Aldo Buti di Battista. “Emilia Galotti”, infatti, è un dramma che, da una parte affronta gli effetti funesti delle dinamiche del potere e della seduzione; dall’altra è un’opera interamente ambientata in Emilia, fra le terre e i palazzi di Guastalla e dintorni, ed offre come tale lo spunto, da una parte per incontri sullo spinoso tema di una violenza molto particolare, quella della seduzione e delle dinamiche del potere. Dall’altra per una riscoperta dei luoghi storici del lavoro teatrale: Ia perfetta città ideale di Sabbioneta e la raffinata città ducale di Guastalla con i suoi Palazzi Pievi. Fra architettura e sapori locali.lessing
L’”Emilia Galotti” del Teatro di Guastalla fonde l'immaginario di Lessing con il luogo stesso dell’ambientazione siglando un legame forte tra autore e territorio. La storia, l’architettura, i paesaggi guastallesi entrano nella scena teatrale divenendo parte integrante del tessuto drammaturgico. A tessere questo intreccio sono proiezioni di video-arte che costruiscono le ambientazioni poetiche e metafisiche in cui i personaggi lessinghiani si muovono. E i personaggi sono, come esige Lessing, caratteri aristotelici, che affrontano il proprio destino determinandolo, oltre che figure esemplari e funzionali al teatro riformato e borghese che vede nell’autore il massimo esponente della cultura tedesca. E’ dunque da questo incontro tra personaggi simbolici dai connotati filosofici e scena dalla forte connotazione territoriale assunta a spazio metafisico, che si svolge l’azione; azione che rimane pur sempre fedele e aderente al testo.
L’inizio è un sogno, un incubo che agita il Principe, la sua gabbia, nella quale i personaggi entrano come apparizioni spettrali, carosello di immagini stinte e ingrigite. Lo stesso Marinelli è un’allucinazione: demone occulto incistato nell’anima del sovrano e suo doppio.
L'azione muove dal non tempo dell'oblio al tempo trascorso della memoria per giungere al tempo corrente della commedia e ritornare al tempo assoluto della tragedia nel tempo compresso di un atto unico. A siglare le fasi di questo scorrere ineluttabile del tempo tragico sono le video immagini di Cristina Spelti che anticipano i temi dell'opera e concorrono allo sviluppo drammaturgico. Sono video frammenti, evocazioni, richiami alla reale città di Guastalla e ricordi che costruiscono le ambientazioni poetiche in cui i personaggi si muovono.
In occasione della prima rappresentazione di Emilia Galotti in Italia, Ars Ventuno e il Comune di Guastalla organizzeranno un viaggio nella cultura, nell’arte e nel gusto delle terre in cui Lessing ambienta l’opera cardine del teatro tedesco. Per omaggiare l’opera teatrale e il territorio che diviene con essa protagonista, il 6 novembre 2016 verrà organizzato un viaggio nel tempo e nei luoghi di Emilia. La città ideale di Sabbioneta, i paesaggi fluviali, le golene, l’antico ducato di Guastalla saranno le tappe di un incontro con l’arte, l’urbanistica e la natura di un territorio ricco di poesia. E alla cultura dei luoghi si assocerà la cultura enogastronomica rinomata nel mondo. Organizzati in forma di Conversazione con gli esperti, saranno in programma una serie di incontri con gli allievi delle scuole secondarie che toccheranno diversi argomenti: dal tema portante “La Violenza della seduzione”, ai temi e le forme artistiche e letterarie del settecento e del nostro tempo. Non mancheranno incontri dedicati al tema linguistico che affronteranno il teatro di Lessing quale fondamento la drammaturgia tedesca, in collaborazione con studiosi e linguisti del “Goethe Institute”, e infine laboratori di teatro e di cinema documentario, condotti dall’”Ars Ventuno Drama”.

Maresa Palmacci 10/10/2016

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