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Viterbo: tra gli ospiti di Caffeina Festival 2015 anche il grande Mogol

Viterbo è “Caffeina” dipendente dal 26 giugno al 5 luglio con un cartellone pieno di appuntamenti e di ospiti illustri come personaggi dello sport (il calciatore della Juventus e della Nazionale Leonardo Bonucci, viterbese doc), della musica (i cantautori Niccolò Fabi e Fiorella Mannoia), della televisione (Alberto Angela). È il festival della cultura, che anima il centro storico della Viterbo medievale.
La Città dei Papi si trasforma in un grande palcoscenico artistico, per accogliere e intrattenere tra le proprie mura il sapore delle arti e dello spettacolo. Spunta in questa edizione 2015 uno spazio nuovo, a Palazzo dei Papi, dedicato al 1° Festival Nazionale dell’ Educazione, rivolto a tutti gli operatori sociali, impegnati nel campo dell’educazione giovanile: primi fra tutti i genitori. Sicurezza e dipendenze patologiche sono stati i primi due temi trattati nelle giornate del 26 e 27 giugno. Sulla dipendenza patologica, in particolare, è intervenuta la dott.ssa Francesca Mencaroni che ne ha dato una precisa definizione: cioè, si tratta di un comportamento reiterato nel tempo per superare stati patologici o esaltare certi stati emotivi/affettivi. È proprio il caso di dire “Tu chiamale se vuoi emozioni”, poiché Mogol si inserisce bene nella questione, portando con sé una lezione di vita che tiene a trasmettere ai più giovani: il talento non è un fattore del dna, ma un dono da coltivare.
Il grande maestro della musica italiana si scaglia contro quei talent show, che declinano qualità solo a certi e non ad altri; mentre la sua profonda convinzione resta radicata nelle passioni, nella forza di volontà e nel metodo didattico con cui si apprende una data disciplina, per acquisirne i necessari automatismi. Niente, poi, è più vitale della cultura popolare, perché da essa dipende la qualità di un popolo: parola di Giulio Rapetti Mogol.

Simona Maiola 30/06/2015