Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

Venezia 2015: il ricco programma della Settimana Internazionale della Critica

Presentata presso La Casa del Cinema di Roma, nel cuore di Villa Borghese, la 30° Settimana Internazionale della Critica (SIC), che si svolgerà dal 2 al 12 settembre 2015 nell'ambito della 72° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
La sezione indipendente della Mostra, dedicata esclusivamente alle opere prime, si distingue da sempre per l’accurata ricerca di registi in grado di operare un rinnovamento del cinema, talenti disposti con coraggio e anche con una certa incoscienza tipica del momento dell’esordio ad anticipare tendenze e non a incamminarsi su strade rassicuranti.
Nel corso delle sue 30 edizioni, la sezione ha scoperto e lanciato giovani registi presto diventati autori di punta del panorama internazionale: Sergio Rubini (La stazione, 1990), Abdellatif Kechiche (Tutta colpa di Voltaire, 2000), Dito Montiel (A Guide to Recognizing Your Saints, 2006), Andrea Molaioli (La ragazza del lago, 2007).
Dopo l’apertura della conferenza stampa con la nuova sigla firmata Alessandro Rak, un gioiellino animato di 40 secondi che da quest'anno darà il benvenuto agli spettatori prima di ogni proiezione, sono stati presentati i sette film in concorso: “Ana yurdu” (Motherland/Madrepatria) di Senem Tuzen, “Banat” (Il viaggio) di Adriano Valerio, “Kalo Pothi” (The black Hen/La gallina nera) di Min Bahadur Bham, “Light Years” (Anni luce) di Esther May Campbell, “Montanha” (Montagna) di Joao Salaviza, “The return” (Il ritorno) di Green Zeng e “Tanna” di Martin Butler e Bentley Dean. Alcune tematiche costanti legano, in qualche modo, queste pellicole: famiglie dissestate, disagi adolescenziali e conflitti parentali, generazioni che si confrontano nel territorio del privato ma anche in quello della politica, spaesamenti indotti dalla crisi economica che portano a scelte radicali nella propria vita.
Come eventi speciali fuori concorso si avrà: in pre- apertura il film cinese “Jia”, una scommessa ma anche un colpo di fulmine a cui non si poteva rinunciare, 4 ore e 40 minuti in cui si narra il viaggio di una famiglia capace di descrivere una Cina in profonda trasformazione, in bilico tra tradizione e modernità.
Evento speciale d'apertura sarà la proiezione, invece, a oltre quindici anni dalla sua uscita, del film "Orphans" di Peter Mullan. Il regista e attore riceverà il Premio Saturnia - SIC 30 Special Award, un riconoscimento (votato dal Sindacato Nazionale Critici Italiani) con cui la Settimana della Critica ha scelto di festeggiare la propria storia, segnalando la migliore opera prima presentata nel corso di questi trenta anni di cinema.
Altrettanto celebrativo sarà anche l’evento speciale di chiusura, a distanza di ventiquattro anni dalla vittoria della SIC con il film “Vito e gli altri”, Antonio Capuano torna con il suo ultimo lavoro, “Bagnoli Jungle” presentato sotto forma di tweet come la storia di “un mariuolo sui 50 anni. Un pensionato Italsìder cha ha passato gli 80. E un garzone di salumeria di 18. Tre generazioni a confronto nella giungla. Intorno all’ex gloriosa fabbrica”. Ennesimo esempio di libertà espressiva e coraggio.
Infine, va segnalato che il Premio del Pubblico sarà dedicato alla memoria di Pietro Barzisa, fondatore del Circolo del Cinema di Verona, oggi uno dei pochissimi superstiti del glorioso movimento dei Circoli del Cinema sorto in Italia nell’immediato dopoguerra e che debuttò nel 1947 con la proiezione di “Tabù”, l’ultima opera del maestro del cinema muto tedesco Friedrich Wihelm Murnau.
Tra celebrazione e innovazione, la Settimana Internazionale della Critica anche nella sua trentesima edizione riserverà momenti di sicuro arricchimento.

Miriam Larocca 29/07/2015

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM