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Ufficialmente aperte le iscrizioni per la II edizione de “La Calata”, c’è tempo fino al 31 ottobre, basterà inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con Nome, Cognome, Età, Professione e Numero di Telefono. Tutti riceveranno una risposta entro il 5 novembree, in una serata preliminare fissata il 12 novembre, verranno indicati orari, luoghi e modalità de “La Calata” prevista sabato 17 novembre 2018. La partecipazione è gratuita ma prevede un numero massimo di partecipanti, seguendo l’ordine di arrivo.

Dopo il successo della scorsa edizione, torna "La Calata". Una sera a teatro, spettatori/testimoni “sguinzagliati” nelle sale teatrali della Città per osservarne la vita: pubblici, proposte teatrali, spazi, atmosfere. L’istantanea di una serata, assunta come campione, in cui, attraverso una griglia aperta, stabilita in precedenza, saranno raccolti testi e immagini che andranno a comporre un racconto a più sguardi.
L’immagine scelta per “La Calata” cita l’opera di Magritte dal titolo "Golconda" (olio su tela, 1953), un gruppo ampio di persone che arrivano tutte insieme nello stesso momento. Sullo sfondo di un paesaggio composto da case e tetti e da un cielo opaco e senza nubi, i personaggi, completamente identici fra loro, se non per la direzione degli sguardi e per la loro lontananza e quindi grandezza, sembrano piovere copiosi dal cielo. Nello stesso modo, per “La Calata”, durante la stessa serata, numerosi sguardi si indirizzeranno verso molteplici direzioni a creare così, una mappa collettiva della città.
Grazie ad una special card, si potrà diventare un osservatore partecipante, una sorta di antropologo culturale calato nel territorio teatrale romano, intento ad osservare i pubblici, gli spettacoli, gli spazi e le atmosfere, contribuendo così ad un momento di ricerca prezioso e necessario.
Il reportage dello scorso anno, visionabile all’indirizzo www.casadellospettatore.it, è testimonianza viva della validità dell'esperimento e dell'entusiasmo mostrato da tutti i protagonisti coinvolti. Una ricerca importante condotta dall’associazione culturale Casa dello Spettatore che, da anni, si occupa di formare il pubblico tramite l’educazione alla visione e tramite una costante attenzione alla consapevolezza dei processi, non solo artistici, che danno vita al teatro come avvenimento, come occasione, come fatto.
L’obiettivo principale è restituire al teatro la sua funzione sociale, facendo esperienza di una convivialità cittadina: si lavora, infatti, per alimentare e approfondire la curiosità dello spettatore in modo strutturato, condividendone percorsi di crescita individuale e collettiva.
La Calata fa parte del progetto “Casa dello Spettatore. Per una formazione del pubblico” realizzato con il sostegno del MiBAC.

 

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