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Presentata a Roma la terza edizione del Festival Alta Velocità, organizzato dal movimento No Tav, dalla comunità valsusina e dal comune di Venaus, in Piemonte,l'evento si svolgerà nella splendida e suggestiva Venaus dal 26 al 29 luglio prossimi. “É stata scelta la capitale per promuovere il Festival per sottolineare l’urgenza e l’importanza della nostra lotta a livello nazionale” commenta Andrea Bonadonna, rappresentante del movimento NoTav, che continua “non si tratta di una lotta di cortile ma riguarda il futuro del nostro paese e di tutti noi”.

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Ricordando l’ultima ammissione del governo riguardo alla sovrastima dei miglioramenti alla rete nazionale apportati dalla tratta Torino-Lione, i portavoce del movimento hanno sottolineato l’importanza della chiarezza sulle grandi opere pubbliche a livello nazionale. “La Torino - Lione è un’opera inutile e datata e le previsioni su cui si basa sono state già disattese, lo stesso governo ne ha ammesso la scarsa utilità, si tratta uno spreco di risorse pubbliche che potrebbero essere impiegate in tante altre opere di cui il paese ha davvero bisogno” è stato ribadito in conferenza stampa.

Una lotta, quella del movimento NoTav che dura da più di trent'anni ma sulla quale “si è fatta una narrazione sbagliata e ambigua”, come ricorda il rapper Willy Peiote presente in conferenza stampa, “il movimento non è violento ma fautore di condivisione, dialogo e partecipazione”. E con questo scopo è nato, 3 anni fa, il festival, chiamato Alta Felicità per sottolineare gli intenti di “contaminazione e condivisione” aggiunge il sindaco di Venus Nilo Durbiano, “il festival significa anche diffusione di cultura, arte e idee, l’anno scorso abbiamo avuto ospite il premio strega Paolo Cognetti che è rimasto sorpreso dall’affluenza di pubblico e partecipazione”.

Ed è proprio per sottolineare l’importanza dell’apertura e della condivisione di Alta Felicità che per quest’anno gli organizzatori hanno deciso di aprire il festival all’opera lirica, “poco accessibile ai giovani e proibitiva per i più” ricorda Giuseppe Raimondo, attore e cantante lirico. L’inaugurazione del festival sarà affidato infatti all’impresa lirica Francesco Tamagno di Torino con un’inedita e speciale Madama Butterly sotto l’attenta regia di Alberto Paloscia, direttore artistico della stagione lirica del teatro Goldoni di Livorno.

“Indubbiamente una sfida, considerando la complessità di questo spettacolo in particolare e il luogo in cui verrà messo in scena, ma che abbiamo raccolto molto volentieri” commenta Paloscia, che continua “abbiamo scelto Madama Butterfly perché potrebbe essere ambientata ai nostri giorni, i temi sono lo scontro tra due grandi culture, quella occidentale e quella orientale, una storia di emarginazione sociale e le grandi voragini interiori create dall’incomprensione e dalla solitudine”.

come arrivare

Durante il festival si susseguiranno artisti tra big ed emergenti che, in modo gratuito, doneranno le loro voci e le loro note alla causa NoTav. Ecco che la conferenza stampa ha svelato la line up (quasi) completa, tra di loro ci saranno (in ordine alfabetico) gli Apres la Classe, Ascanio Celestini, Bebo Storti, Le Luci della centrale elettrica, Marina Rei e Paolo Benvenu, Modena City Rambles, Persiana Jones, Piotta, Rancore, Sud Sound System, Tonino Carotone, Vallanzaska, Wu Ming, e molti altri con qualche sorpresa che "ci riserveremo alla fine" confessa Andrea Bonadonna.

E, come ricordato da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale, quello rivendicato dal movimento NoTav con questa tre giorni di festival sarà “il diritto alla felicità e il diritto al paesaggio. Il Festival Alta Felicità è un festival naturalmente bello collocato in un luogo magnifico e in mezzo a persone che amplificano il potere della comunità e dei cittadini contro le ingiustizie delle istituzioni”.

 

Marta Perroni  13/06/2018

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