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Nel cuore di Villa Borghese sorge, dal 2003, il Silvano Toti Globe Theatre, sotto la direzione artistica di Gigi Proietti. Dopo quindici anni il teatro rappresenta ancora un appuntamento estivo per gli appassionati della drammaturgia scenica, nella stagione 2018 il numero di presenze registrate è stato di 63mila spettatori. Il nome attribuito ricorda la geometria della struttura, che riprende quella del teatro elisabettiano. Rispettando la tradizione cinquecentesca, al Silvano Toti Globe Theatre vengono rappresentati i testi shakespeariani, ogni anno rivisitati e riproposti con chiavi di lettura moderne.

Nella stagione 2019, che si svolgerà dal 21 giugno al 15 ottobre, compariranno alcune novità che si affiancheranno alla programmazione originale. Esperimenti scenici e opere minori analizzeranno quelli che sono definiti 'gli aspetti specifici sulla cultura elisabettiana'. Confermati anche per la prossima stagione gli spettacoli serali del lunedì, proposti nello scorso anno e che hanno portato a casa un discreto successo.

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Le iniziative di questa stagione sono Al Globe con mamma e papà, con lo spettacolo 'Le streghe di Macbeth' pensato per i più piccoli che andrà in scena la domenica mattina nel piccolo Globe esterno alla struttura originale, e Vieni al Globe con il tuo amico a quattro zampe, soprannominato anche BauTheatre che consente ai proprietari di animali domestici di recarsi al teatro e godersi lo spettacolo affidando il loro amico ad un team di operatori cinofili specializzati. Inoltre, la collaborazione tra il Silvano Toti Globe Theatre e il Dipartimento di Lingua inglese di Roma Tre ha dato vita ad un progetto di formazione e partecipazione di un pubblico di giovani studenti alle attività che si terranno all'interno del teatro, accorciando il ponte tra scuola e lavoro.

Da luglio partiranno i Pomeriggi del Globe in cui verranno riproposti alcuni titoli presenti nella programmazione serale: William and Elizabeth, inscena un'incontro immaginario tra l'autore e la regina accompagnando lo spettatore in un viaggio vertiginoso che andrà a toccare il cuore stesso del teatro, Playing Shakespeare, unisce l'aspetto divulgativo del teatro all'aspetto spettacolare della musica in uno spettacolo leggero e pieno di sorprese, Sonetti d'amore, prevede la lettura dei sonetti più romantici di Shakespeare contaminati da musiche moderne.

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Tutto Shakespeare in 90 minuti è la novità della stagione 2019 al Globe. Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo degl'Innocenti, registi e interpreti dell'opera, si solo lasciati ispirare da una commedia di origine londinese inscenando quello che loro stessi definiscono "una sfida teatrale". Lo spettacolo diventa un omaggio divertente e leggero al grande drammaturgo e, pur dovendo sacrificare gran parte dei suoi versi, il risultato resta quello di far immedesimare lo spettatore attraverso un racconta surreale.

A completare la programmazione ci saranno i classici del Globe, spettacoli che vengono ripresi in ogni stagione estiva, come: La bisbetica domata, Sogno di una notte di mezza estate, Riccardo III. A grande richiesta ritornerà sul palcoscenico anche Gigi Proietti con il suo Edmund Kean. Ed infine una rappresentazione del Giulio Cesare con una messa in scena ampia in cui prenderanno parte ben 30 maschere in lattice, in rappresentanza degli uomini svuotati di umanità per la lotta al potere, costumi che si rifanno alla Roma classica e un disegno di luci che riproduce una Roma scura e tetra.


Francesca Totaro

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