Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 634

Spring Attitude Festival 2017. Roma capitale del sound d'avanguardia

La primavera di Roma esplode nell'ultimo weekend di maggio. Dal 25 al 27, dislocato tra il MAXXI e il Guido Reni District, torna l'evento musicale che da otto anni porta nella Capitale gli artisti più innovativi della scena contemporanea: lo Spring Attitude Festival. L'edizione 2017 rinnova l'appuntamento con il sound d'avanguardia e l'arte digitale proponendo una line-up che sconfina tra i generi, dall'elettronica al pop di ricerca, dalla musica tridimensionale al jazz-funk cosmico, passando per il rap, la techno e l'houseSpringattitude2
Il primo assaggio del Festival arriva il 20 maggio all'Ex Dogana di Scalo San Lorenzo con un'anteprima che segna la cifra stilistica dell'intero festival: carattere internazionale e sperimentale. Si ascolterà la nuova house music di impronta teutonica di Danilo Plesssow aka Motor City Drum Ensemble, le sperimentazioni audiovisive dei Nonotak Studio, duo formato dall’illustratrice Noemi Schipfer e dall’architetto Takami Nakamoto, i dj-set di Abstraxion e Chrissy e il live elettro-pop di Yombe, iLinx e S/A Soundsystem.
Tra il 25 e il 27 maggio si esibiscono nomi già consacrati da pubblico e critica come i britannici Jon Hopkins – che ha collaborato, tra gli altri, con Brian Eno e Coldplay – Nathan Fake e Max Cooper, tra ambient, IDM e trance.
La Red Bull Music Academy, che con Jägermeister e Nastro Azzurro è uno dei main partner del Festival, firma un palco interamente dedicato alle ricerca delle scene hip hop, jazz, funk e afro. Piacevoli ritorni, come Clap Clap, fresco di nuovo disco, e Romare, e nuove tendenze, come il genio della Martinica Christophe Chassol, il funky jazz londinese di Yussef Kamaal e la “fatish rapper” canadese Tommy Genesis.
Non mancano gli artisti americani: dalla California arriva il synth-pop delicatamente vintage di Nite Jewel e dal Missuri l'onirismo sonoro di Huerco S.
Dalla Norvegia arriva, invece, Jenny Hval che ha conquistato la stampa internazionale – in particolare The Guardian e The Indipendet che hanno annoverato "Blood Bitch" tra i venti migliori album del 2016 – con un sound ondeggiante tra elettronica d'avanguardia e folk sperimentale. Springattitude3
Portabandiera delle sperimentazioni italiane ci sono i Drink To Me, capitanati da Cosmo, il padrone di casa romano Wrongonyou, che ha condiviso palchi con Radiohead e Sonic Youth, i comaschi Luca Tommasoni e Roberto Tagliabue che firmano il progetto IISO (vera e propria “musica per immagini” che unisce pop, elettronica e scienza del suono e si esibiranno in un cubo semitrasparente ricreato da proiezioni in 3D) il progetto Elephantides di Sergio Tentella e Daniele Sciolla, che accomuna sonorità elettroniche e acustiche utilizzando sintetizzatori e Giuseppe Guariniello aka Mutech che presenta “Sound of the Spheres”, un ambiente immersivo di suono e luce. 
A completare il fitto programma di eventi ci sono le media perfomance della sezione Spring +On e la Sezione Educazione in collaborazione con RUFA (Rome University of Fine Arst), che propone quattro workshop presso il Pastificio Cerere di San Lorenzo e Fondazione Mondo Digitale per promuovere la conoscenza dell’arte visiva e la sua relazione con i nuovi media attraverso percorsi educativi adeguati a diversi tipologie di pubblico, anche i più piccoli.
Un viaggio ai confini della musica, tre giorni di live set e installazioni interattive dove suono, visione e spazio si integrano e si intersecano per dare vita a esperienze sensoriali inedite.

Chiara Bravo
04/05/2017

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM