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Romaeuropa Festival: “Between Worlds” – Al via la nuova edizione, tra Roma, Europa e il mondo intero

Al via, dal 19 settembre, la trentatreesima edizione di Romaeuropa Festival, fino al 25 novembre distribuita su 27 diverse location della capitale, selezionate per ospitare progetti (68, per 168 repliche), mostre, convegni, corsi di formazione e installazioni artistiche. Il motto ritagliato per quest’edizione è, non a caso, “Between Worlds”. La direzione è chiara: oltrepassare i confini europei per sconfinare, ed esplorare, quelli del mondo, anzi, dei mondi.

40 nuove compagnie internazionali esordiscono in questa edizione, aggiungendosi a quelle confermate dagli anni precedenti: dalla Cina (Wen Hui), dall’Argentina (Lola Arias e Cecilia Bengolea), dal Libano (Omar Rajeh), da Israele (Sharon Eyal, Gai Behar) e da tutto il continente africano. Confermati poi grandi nomi del nostro teatro, come Mario Martone, Mimmo Cuticchio, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini

Tra gli ospiti internazionali anche l’immancabile Peter Brook.

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Quello che stiamo facendo è politica culturale”, parole di Monique Veaute, Presidente della Fondazione Romaeuropa, alla conferenza d’apertura del festival, a conferma e testimonianza di un racconto polifonico e poliglotta che descrive il mondo attraverso i suoi molteplici e alternativi punti di vista. Punti di vista che, naturalmente, non si declinano solo nel teatro, ma anche nella danza, nella musica, nelle arti digitali e nella discussione orale di diverse generazioni. Queste, infatti, le sezioni tematiche del Festival: Storie, Visioni, Suoni, Digitalive, Anni Luce, Dancing Days e Community, oltre a REf Kids per i più piccini.

Roma è una città di grande vitalità culturale, fatta di tanti mondi artistici diversi. Noi cerchiamo di tenerli assieme” dichiara Fabrizio Grifasi, Direttore generale e artistico della Fondazione. Indispensabili, a questo proposito, tutte le collaborazioni di Romaeuropa Festival, ognuna portatrice di una particolare visione artistica, rivelatrice di un’anima diversa: con Teatro di Roma, Auditorium Parco della Musica, Palazzo Barberini, Palazzo delle Esposizioni, con le biblioteche di Roma, con altri festival, con RAI (principale media partner) e via dicendo. “Romaeuropa e il nostro motto, ‘Between Worlds’, è la nostra maniera di leggere la contemporaneità.

A inaugurare tutto questo, dal 19 al 22 settembre al Teatro Argentina, sarà Kirina, opera africana, al debutto assoluto in Italia. Kirina nasce dall’incontro artistico del coreografo del Burkina Faso Serge-Aimé Koulibaly, della cantante maliana famosa in tutto il mondo Rokia Traoré e dello scrittore e studioso Felwine Sarr. L’opera fonde il racconto della mitologia e dell’epica africane, a lungo affidate alla tradizione orale, con la cultura occidentale. Interpreti di questo poema teatrale tra l’antico e l’odierno sarà infatti una crew eterogenea di 9 danzatori, 1 attore, 4 musicisti, 2 cantanti e 40 figuranti, quest’ultimi selezionati per le date romane tra gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza.

Andrea Giovalè

18/09/2018

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