Il 21 settembre il Teatro Argentina apre alla 31ma edizione di Romaeuropa Festival con "barbarians" di Hofesh Schechter, un'opera coreografica che indaga la passione attraverso le anime ritmate, ibride e inquiete di tre capitoli affascinanti, in prima italiana. Il coreografo israeliano muove sul palco i fili invisibili di corpi in bilico tra intimità e istinto, corpo e pensiero, trasportati dalla precisione millimetrica della danza e dalle musiche, delle quali è anche autore.
Elettronica e derive rock si riflettono così sulla partitura barocca di François Couperin (Les Concerts Royaux) e sullo sfondo di sei figure diafane che si muovono all'unisono in The barberians in love. Con The bAD esplode la dub per incursioni classiche e rap, cambiando velocemente il ritmo di un movimento che si fa mistero, provocazione fantascientifica e dolcezza suburbana.
Nel segno della piena libertà artistica, invece, viene narrato in danza un'interessante storia d'amore al di fuori di ogni cliché, dal titolo - che dice già molto - "Two completely different angles of the same fucking thing" e aperta al contributo del compositore africano Abdullar Ibraim. Con repliche fino al 24 settembre, al giovane coreografo tra i più acclamati della scena contemporanea seguiranno i numerosi autori e spettacoli di un Festival che arricchisce la proposta culturale della Capitale grazie a una preziosa finestra sul mondo.
"Portati altrove", per centosessanta giorni, si attraverserà "un viaggio mentale e sensoriale. Destinazione: il misterioso territorio dell'arte, dove il dubbio è di stimolo, la paura decanta, la malinconia è poetica, il dolore utile come combustibile per andare avanti", afferma l'Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili Lidia Ravera.
Nei primi giorni del Festival, oltre a "barbarians", segnaliamo il suggestivo concerto galleggiante di "Maritime Rites" (Riti Marittimi) domenica 25 settembre alle ore 12 al Laghetto di Villa Borghese (ingresso gratuito) di Alvin Curran e con la Banda della scuola popolare di Musica di Testaccio; ancora danza, sensualità ed elettronica con Sharon Eyal e il suo "OCD Love", il 27 e 28 ottobre al Teatro Argentina; "Passione" di Emio Greco con il Ballet National De Marseille il 30 settembre e 1 ottobre; Sabina Meyer con "Ninfa in Lamento", tra suoni contemporanei e classici a Villa Farnesina, dal 29 settembre al 1 ottobre e Pentesilea. Allenamento per la battaglia finale, di Lina Prosa, il 29 settembre a Villa Medici.
Davide Antonio Bellalba 20/09/2016