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Presentata “La ricerca della legalità”, campagna di sensibilizzazione Rai e Tgr

Il direttore generale della Rai Antonio Campo Dall’Orto, insieme con il direttore della Tgr Vincenzo Morgante, il presidente dell’Anac Raffaele Cantone, il Procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone e il magistrato Leonardo Guarnotta, ha presentato “La ricerca della legalità”, campagna di sensibilizzazione organizzata dalla Rai con la Testata giornalistica regionale sul tema della legalità come scelta, stile di vita, ricerca quotidiana, esperienza vissuta, valore condiviso, patrimonio custodito, bene comune, raccontato con lo sguardo e la sensibilità dei giovani studenti, in onda dal 25 al 30 gennaio.
Sarà un viaggio alla ricerca della legalità partendo dalle nuove generazioni che ogni giorno, insieme ai docenti, associazioni, gruppi di volontariato, si misurano con la conoscenza e il rispetto delle leggi, i diritti di cittadinanza, le regole e i pericoli del web, il bullismo e la sua versione digitale, il cyberbullismo.
Come ha affermato Antonio Campo Dall’Orto, i valori fondamentali per il nostro convivere civile trovano significato maggiore nel momento in cui accompagnano le azioni della nostra vita. Deve esserci un racconto di questi valori in una società dinamica, che cambia velocemente e dà ad essi una forma sempre diversa. Tali valori vanno quindi tenuti vivi partendo dalla vita quotidiana, come fa il Tgr, la cui specificità è quella di descrivere la realtà del paese.
La campagna vuole tracciare un itinerario nelle varie realtà locali , osservando come questo cammino verso la legalità viene affrontato, quali strade vengono seguite, quali ostacoli si incontrano.
Ciascuna redazione, sulla base delle specifiche caratteristiche del territorio, sottolineerà in particolare un tema caratterizzante.
Specifica il direttore Morgante:” Da lunedì le redazioni di ogni regione saranno impegnate a raccontare le storie di coloro che scelgono di vivere secondo la legalità, nel rispetto e nella conoscenza delle leggi e delle istituzioni e nel rifiuto della corruzione. Si approfondiranno anche i pericoli del web, si visiteranno le scuole della legalità, si racconteranno storie di magistrati, docenti, giornalisti, imprenditori impegnati nella lotta al malaffare e si darà conto in particolare dei progetti di educazione alla legalità che, promossi dal Miur, caratterizzano l’attività extracurriculare in molte scuole italiane”.
Il format della campagna conferma l’articolazione già sperimentata con successo in quelle precedenti con collegamenti in diretta, servizi e inchieste in tutta la produzione della Tgr, tv, radio e web. In particolare, la seconda edizione del tg regionale darà spazio alle segnalazioni degli ascoltatori e ad eventuali approfondimenti che nascono da esse. Il tutto si concluderà sabato 30 con “Il Settimanale” regionale, un’edizione monografica dedicata al tema della campagna, in cui si metteranno in risalto le storie più toccanti, mentre su twitter e facebook sarà lanciato l’hastag #laricercadellalegalità.
Il servizio pubblico deve accompagnare la società in questo cammino difficile verso l’affermazione della legalità , la quale si deve ottenere con un’azione preventiva che inizia dalle famiglie e i giovani che saranno il futuro del nostro paese.
Tale questione è centrale in ogni circostanza, in quanto le mafie sono ormai presenti ovunque, condizionando la vita politica ed economica, quindi tutti devono impegnarsi, giorno per giorno, nella lotta all’illegalità. In tal senso la campagna Rai risulta molto importante, poiché rappresenta un tentativo di ricerca della legalità che va a casa delle persone, mostrando le diverse realtà d’Italia , sottolinea Raffaele Cantone, e mettendo in evidenza chi quotidianamente si impegna per una società migliore con attività concrete.

Maresa Palmacci 21/01/2016