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Premio Strega 2015, vince Nicola Lagioia con "La ferocia"

Classifica:
1. Nicola Lagioia, "La ferocia" (Einaudi) 145 voti
2. Mauro Covacich, "La sposa" (Bompiani) 89 voti
3. Elena Ferrante, "Storia della bambina perduta" (e/o) 59 voti
4. Fabio Genovesi, "Chi manda le onde" (Mondadori) 37 voti
5. Marco Santagata "Come donna innamorata" (Guanda) 37 voti


"Dedico a Chiara, mia moglie, la vittoria e questo libro. Senza di lei "La ferocia" non sarebbe stato possibile". Un emozionato Nicola Lagioia commenta così la sua vittoria al Premio Strega 2015, tra un sorso di liquore e un bacio alla consorte. Lo scrittore barese ha letteralmente spazzato via la concorrenza e si è aggiudicato la 69° edizione del premio letterario con 145 voti. La classifica finale non ha fatto altro che confermare quella del 12 giugno, stilata dopo la votazione per scegliere i 5 finalisti.
Al Ninfeo di Villa Giulia, sotto la conduzione di Concita De Gregorio, è andata in scena – e in onda, su Rai Tre – una premiazione ordinata, senza arena di pubblico e in presenza di personalità importanti dell'editoria e delle istituzioni (eccezion fatta per il Sindaco di Roma Ignazio Marino e il Governatore Nicola Zingaretti).
"La ferocia è per me un ritorno allo stato di natura, la legge della giungla da cui credevamo esserci affrancati, ma che riemerge in questo periodo di crisi". Questo racconta il romanzo di Lagioia, che da oggi si unisce a un albo d'oro ricco di nomi eccelsi: da Ennio Flaiano (primo vincitore nel 1947) a Francesco Piccolo (vincitore del 2014), passando per Pavese, Alvaro, Moravia, Soldati, Buzzati, Tomasi di Lampedusa, Primo Levi, Eco, Magris, Veronesi e tanti altri.
Ma chi è Nicola Lagioia? Nato a Bari nel 1973, esordisce con il romanzo "Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi)", pubblicato da Minimum fax nel 2001. Dopo alcuni saggi sulla misteriosa iconografia di Babbo Natale, nel 2006 pubblica "Deandreide", antologia dedicata a Fabrizio De André. Nel 2010 conduce Pagina3, rassegna culturale di Rai Radio 3, ma il vero successo arriva con "Riportando tutto a casa" (Einaudi), che si aggiudica il premio Siae, il premio Vittorini, il premio Volponi e il Premio Viareggio 2010.
"Due fari bianchi illuminarono il profilo femminile, e finalmente gli occhi della ragazza si rispecchiarono nello sgomento di un altro essere umano". "La ferocia", edito da Einaudi, è un testo denso e complesso, dal ritmo serrato, che inchioda il lettore alla pagina e dà voce alle tribolazioni di una famiglia pugliese contemporanea. Un noir che si consuma tra le ville della ricca periferia barese, le brame di ascesa sociale e le tensioni di chi è in bilico tra splendore e disastro. Una saga familiare in cui la ferocia è l'espressione ultima dell'istinto di sopravvivenza che ci ricorda, e quasi ci rinfaccia, l'animale che dunque siamo.

Daniele Sidonio 03/07/2015