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Roma: "non morire più" di Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni è lo spettacolo vincitore del Premio Solinas 2016

Il Premio Franco Solinas per la Migliore Sceneggiatura ha festeggiato, lo scorso 23 marzo presso il teatro Eliseo, i trent’anni della prima edizione con un evento speciale che, oltre ad annunciare i vincitori della trentesima edizione, ha omaggiato Giorgio Arlorio, leggendario sceneggiatore e grande amico di Franco Solinas. Per festeggiarlo sono intervenuti Felice Laudadio, Francesca Solinas, Anna Pavignano, Silvia Barbieri, Francesca Manieri, Filippo Gravino e Michele Pellegrini. Lo sceneggiatore torinese ha collaborato in varie occasioni con Franco Solinas, con cui ha scritto Queimada, film del 1969 diretto da Gillo Pontecorvo e interpretato da Marlon Brando, proiettato per l'occasione nella suggestiva cornice dell'Eliseo.
Il trentennale concorso, a cui si partecipa inviando un soggetto in forma anonima, ha visto darsi battaglia dodici progetti finalisti, sviluppati a partire dai soggetti che hanno superato la prima fase di selezione. Le sceneggiature sono state visionate da una giuria di qualità, composta da Francesco Bruni, Claudio Cupellini, Daniele Luchetti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Monica Zapelli, i quali, dopo un'approfondita e appassionata discussione, hanno deciso di segnalarne cinque che si sono distinte per l’originalità delle storie e l’intensità dei loro personaggi: Acqua in polvere, di Orso Jacopo Tosco e Sara Olivieri; Il sangue di Cristian, di Claudio Giordano; Un biglietto di sola andata, di Cristina Nucera; Trattamento di fine rapporto, di Ezio Maisto, Paolo Cammarano e Ivan Russo; Non morire più, di Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni.
La giuria ha infine deciso di assegnare il Premio Franco Solinas Migliore Sceneggiatura di 9.000 euro a Non morire più, di Valentina Gaddi e Sebastiano Melloni con la seguente motivazione: "per l’originalità della storia, capace di creare un mondo unico e sorprendente, e di condurre i fili del racconto con sicurezza e imprevedibilità, senza mai smarrirsi. Non morire più unisce l’immediatezza del racconto di genere ad uno sguardo profondo, che affronta con semplicità, affidandosi più alle scelte dei suoi personaggi che alle loro parole, domande universali sulla vita, la morte e l’amore."
La Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile, è stata assegnata ad Acqua in polvere, di Orso Jacopo Tosco e Sara Olivieri, con la seguente motivazione: "per la delicatezza, la poesia e la sensibilità con cui ha raccontato il mondo emotivo della piccola Matilde, il suo sguardo disincantato e leggero, la sua instancabile ricerca di giorni normali tra adulti smarriti e incapaci di offrire certezze."

Davide Antonio Bellalba  25/03/2016

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