Dal 6 all’11 marzo va in scena al Teatro Studio Eleonora Duse “Party Time”, saggio degli allievi del III anno del corso di Recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” a cura di Valentino Villa: un omaggio, in occasione del decennale della morte, al premio Nobel Harold Pinter.
Che qualità deve avere un buon club? E che doti si devono possedere per poterlo frequentare?
“Party Time”, testo tra i meno conosciuti di Pinter, è stato scelto non solo per la forte pertinenza contemporanea, ma anche per le potenzialità di messinscena: «un’occasione per gli allievi attori di sperimentare una zona di incontro e ambiguità fra diverse tecniche recitative – a cavallo fra cinema e teatro». Lo spazio scenico, predisposto dallo scenografo Francesco Mari come una scatola chiusa, protetta e isolata, è spiato dall’occhio curioso di una telecamera, emblema dello sguardo del pubblico. La sensazione di oppressione è amplificata dal contributo di Hubert Westkemper che ha catturato le voci degli attori per farne una composizione sonora inquietante e attraente. Pubblico e privato, chiacchiericcio innocuo e violenza, esterno e interno: è la contraddizione sociale di un generico Paese.
Valentino Villa con allievi registi Tommaso Capodanno, Paolo Costantini e Marco Fasciana ha diretto gli allievi attori dell’Accademia divisi in due cast: Francesca Astrei, Matteo Berardinelli, Maria Chiara Bisceglia, Caterina Bonanni, Alessandro Businaro, Dario Caccuri, Simone Chiacchiararelli, Romina Colbasso, Carolina Ellero, Lorenzo Guadalupi, Silvia Gussoni, Domenico Luca, Ignazio Sergio Maniscalco, Francesca Melluso, Marco Valerio Montesano, Ada Nisticò, Tommaso Paolucci, Francesco Vittorio Pellegrino, Nika Perrone, Francesco Pietrella, Rebecca Sisti, Aron Tewelde.
L’ingresso è libero ma è richiesta la prenotazione: 334 1835543 (da lunedì a sabato, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00).
Benedetta Colasanti
02/03/2018
