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David di Donatello 2017, i vincitori: “La Pazza Gioia” miglior film. Sei premi a testa per “Veloce come il vento” e “Indivisibili”

È andata quasi tutta secondo pronostici la 61esima edizione dei David di Donatello, con i tre film pluricandidati – “Indivisibili” e “La Pazza Gioia” (17), “Veloce come il vento” (16) -, a spartirsi equanimemente gli “Oscar” italiani. Quasi perché se erano scontati i premi per il miglior film a “La Pazza Gioia” di Paolo Virzì e il miglior attore protagonista a Stefano Accorsi per “Veloce come il vento” (il secondo dopo quello per l’interpretazione in “Radiofreccia”), le previsioni erano più aperte per la statuetta al miglior regista e alla migliore attrice protagonista: per la prima c’è stato il sorpasso all’ultima curva di Virzì (il livornese aveva vinto come miglior regista esordiente nel 1995 per “La bella vita”) su Matteo Rovere (“Veloce come il vento”), per la seconda l’ha spuntata l’irrefrenabile Valeria Bruni Tedeschi - che ha condiviso la sua “pazza gioia” sul palco con la sodale Micaela Ramazzotti – sulla giovane Matilda De Angelis (candidata sempre per “Veloce come il vento”). Per quanto riguarda invece i “non-protagonisti” il migliore attore maschile è Valerio Mastandrea per “Fiore”, la migliore attrice femminile è Antonia Truppo per “Indivisibili”. “Nel mezzo del cammin della serata”, come ha declamato il Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano Giuliano Montaldo, è arrivato il momento di consegnare a un Roberto Benigni più ecumenico e retorico che mai (il cinema italiano come “cinema più importante e bello del mondo”), il David Speciale alla carriera (“il più grande riconoscimento del mondo”). Daviddidonatello2


Nonostante la velocità e il ritmo degli eventi è stato deludente lo spettacolo “televisivo” prodotto da Sky: il conduttore Alessandro Cattelan accoglie lo spettatore come l’anno scorso con una clip introduttiva dove l’intervento ironico di attori e registi (tra cui Luca Argentero e Valerio Mastandrea) ammicca a uno stile da “Hollywood” ma poi scende in picchiata. Dopo la gaffe dell’anno scorso - quando aveva attribuito il celebre motivetto di “Lo chiamavano Trinità” a Ennio Morricone invece che a Franco Micalizzi -, il presentatore di punta della tv satellitare di Murdoch si è confermato inadeguato: il suo stile iper-effervescente, la sua parlantina svelta e la sua mitragliata di battute lo portano spesso a strafare e a creare imbarazzo nel pubblico presente – i silenzi della sala lo sottolineano rumorosamente. È stata una cerimonia fredda, quasi algida, un laccio rigido sciolto solo dal “fuori programma” di Valeria Bruni Tedeschi che rimane sul palco ben più dei 45 secondi prestabiliti; probabilmente serviva una “pazza di gioia” per movimentare la serata.


L’elenco completo dei premi:

Miglior Film a "La Pazza Gioia'" di Paolo Virzì

Migliore Attrice Protagonista a Valeria Bruni Tedeschi per "La Pazza Gioia"

Migliore Attore Protagonista a Stefano Accorsi per "Veloce Come Il Vento"

Migliore Regista a Paolo Virzì per "La Pazza Gioia"

Miglior Attrice Non Protagonista a Antonia Truppo per "Indivisibili"

Miglior Attore Non Protagonista a Valerio Mastandrea per la sua interpretazione nel film "Fiore"

Premio David alla Carriera a Roberto Benigni

Migliore Sceneggiatura Adattata a Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti e Salvatore De Mola per "La Stoffa Dei Sogni"

Migliore Sceneggiatura Originale a Nicola Guaglianone, Barbara Petronio ed Edoardo De Angelis per "Indivisibili"

Miglior Film Straniero ad "Animali Notturni" di Tom Ford

Migliore Musicista a Enzo Avitabile per "Indivisibili"

Migliore Produttore ad Attilio De Razza e Pierpaolo Verga per "Indivisibili"

Migliore Documentario a "Crazy For Football" di Volfango De Biasi

Migliore Cortometraggio ad "A Casa Mia" di Mario Piredda

Migliore Autore Della Fotografia a Michele D'Attanasio per "Veloce Come Il Vento"

Migliore Regista Esordiente a Marco Danieli per "La Ragazza Del Mondo"

Migliore Canzone Originale ad 'Abbi Pietà Di Noi', musica e testi di Enzo Avitabile per "Indivisibili"

Migliori Effetti Digitali ad Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per "Veloce Come Il Vento"

Migliore Montatore a Gianni Vezzosi per "Veloce Come Il Vento"

Miglior Scenografo a Tonino Zera per "La Pazza Gioia"

Miglior Film dell'Unione Europea a "Io Daniel Blake" di Ken Loach

Migliore Suono ad Angelo Bonanni, Diego De Santis, Mirko Perri e Michele Mazzucco per "Veloce Come Il Vento"

Premio David Giovani al film "In Guerra Per Amore" di Pierfrancesco Diliberto

Migliore Acconciatore a Daniela Tartari per "La Pazza Gioia"

Migliore Truccatore a Luca Mazzoccoli per "Veloce Come Il Vento"

Migliore Costumista a Massimo Cantini Parrini per "Indivisibili"

Lorenzo Misiti 28/03/2017

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