Dopo l’apertura della XXXIIª stagione di Aperitivo in Concerto affidata al SF Jazz Collective al debutto in Italia, il palco del Teatro Manzoni di Milano ospita un altro superbo e modernissimo ensemble, guidato dal trombonista israeliano Avi Lebovich. L'evento si è svolto domenica 13 novembre con protagonisti 11 musicisti di rilievo sulla scena internazionale accompagnano il leader Lebovich che ospita un connazionale pianista d’eccezione, l’acclamato compositore Omer Klein.
Se con il SF Jazz Collective l’improvvisazione, filo conduttore dell’intera rassegna, è passata attraverso la brillante rilettura di uno dei più grandi innovatori del jazz come Miles Davis, con Avi Lebovich & The Orchestra si esplicherà nella rilettura del linguaggio mainstream delle tradizionali big band degli ultimi trent’anni, senza intenti enciclopedici ma con un fortissimo senso della contemporaneità e della inclusività culturale.
L’orchestra di Avi Lebovich rappresenta una delle realtà più significative di una scena culturale e musicale assai peculiare come quella israeliana. Israele, nonostante si trovi a far parte di un’area geografica al centro di dinamiche drammatiche, è da anni una vera e propria fucina di talenti anche in campo artistico e creativo. La scena musicale israeliana brulica di musicisti di varia e diversa estrazione, che anche nel campo della musica improvvisata apportano un contributo di vasta rilevanza, spesso trasportato e trapiantato nell’ambito concertistico newyorkese.
L’orchestra nasce nel 2003 e ha da allora fatto da vera e propria palestra per un’intera generazione di improvvisatori israeliani e arabo-israeliani interessati all’aggiornamento del linguaggio improvvisativo e al suo collegamento con le tradizioni musicali mediorientali.Lebovich, Israeliano, inizia a suonare il piano a 9 anni ma a 11 già imbraccia il suo primo trombone. Una passione crescente che lo porterà a 20 anni a New York per continuare gli studi, e poco dopo ad affidare il suo destino a una telefonata fatta al trombonista, leggenda del jazz, Slide Hampton. Dopo averlo sentito suonare, Hampton lo prende letteralmente sotto la sua ala, inserendolo nel suo leggendario gruppo "Slide Hampton & the Jazz Masters". Un’esperienza che porta Lebovich a essere subito considerato una stella nascente sulla scena jazzistica newyorchese.
Omer Klein pianista e compositore, anch’esso israeliano, allievo di Danilo Perez e Fred Hersch, da anni trapiantato in Germania e leader di un ben noto trio di cui fanno parte il contrabbassista Haggai Cohen-Milo e, alternatamente, i batteristi Amir Bresler e Zvi Ravitz. Klein, autore di straordinaria intelligenza e strumentista di primissimo ordine, vanta un curriculum di tutto rispetto, in cui spiccano collaborazioni con artisti quali Jaleel Shaw, Donny McCaslin, Avishai Cohen, Jason Lindner, Mashell Ndegeocello, Clarence Penn, Mark Feldman, Joel Frahm.
Davide Antonio Bellalba - 19/10/2016