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“Magnifico Acquatico”: fa tappa ad Ancona la risposta europea al “Cirque du Soleil”

Per Federico Fellini il circo era una lente con la quale guardare il mondo. Una chiave con cui aprire la porta della realtà e contaminarla di sogni e fantasie. All’epoca del regista riminese, però, il circo aveva già perso buona parte di quella popolarità che lo aveva reso popolare tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, venendo difatti relegato a spettacolo di serie B, con l’aggravante delle accuse per i maltrattamenti sugli animali. Solo recentemente il circo sta riottenendo consensi grazie alla scelta di molte compagnie, come quella canadese del “Cirque du Soleil”, di conservare esclusivamente la parte acrobatica e teatrale. Anche in Europa ci si è mossi in tal senso, costruendo inoltre lo spettacolo su un’unica trama anziché attenersi ai classici intermezzi atletici fini a se stessi. Tra queste compagnie avanguardiste spicca sicuramente quella di Heidi Zoppis, proveniente da una delle più illustri famiglie circensi italiane. Una produzione nostrana che, già forte del successo del “Circo degli orrori”, da tre anni sta portando in tour “Magnifico Acquatico”, uno show per tutta la famiglia che ha totalizzato più di un milione di spettatori nella sola Spagna e che fino al 21 marzo sarà presentato ad Ancona.
Uno spettacolo, questo, che punta esclusivamente sulla bravura dei suoi acrobati e sulla grandiosità delle scenografie, senza appunto sfruttare gli animali. Seguendo una linea narrativa piuttosto semplice, quella di un marinaio che non sapendo nuotare si spingerà nelle profondità marine, la compagnia è riuscita poi a costruirvi intorno un mondo fantastico popolato da personaggi straordinari e fuori dal comune. Clown, trapezisti, ballerine del ventre e acqua sono infatti gli ingredienti che compongono lo show ambientato in un fondo al mar di disneyana memoria che da sempre incanta generazioni di bambini. Sirene, granchi, tartarughe, squali e stelle marine hanno letteralmente ipnotizzato il pubblico, lasciandolo spesso a bocca aperta nell’ammirare le piramidi umane dei saltatori o i virtuosismi tecnici delle danzatrici al trapezio.
“Magnifico Acquatico” è dunque uno spettacolo innovativo capace allo stesso tempo di trasmettere una morale. C’è difatti un intento pedagogico dietro le vicissitudini del marinaio che, nel suo viaggio negli abissi, imparerà appunto a rispettare l’ambiente e tutti gli esseri marini che lo abitano. Un’importante lezione di vita sul valore dell’amicizia e del rispetto reciproco che non a caso viene promosso da un circo che fa della multiculturalità il suo pane quotidiano. Nel clan Zoppis fanno, infatti, parte tantissimi artisti di etnie, religioni e nazionalità differenti che si accettano come fratelli, senza nessuna discriminazione. Una bellissima realtà che noi tutti forse dovremmo conoscere.

Visto ad Ancona il 13 marzo 2016

Camilla Giantomasso 18/03/2016

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