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“Lievito Madre”: le “ragazze del secolo scorso” si raccontano in un documentario di Concita De Gregorio

Le ragazze del secolo scorso hanno storie da raccontare, volti segnati dalle rughe e sguardi vivaci che si illuminano ogni volta che la mente scava nella memoria a caccia di un ricordo, una sensazione, un pensiero. Sono le donne che Concita De Gregorio ed Esmeralda Calabria hanno intervistato per “Lievito Madre - Le ragazze del secolo scorso”, il documentario proiettato al Teatro Argentina dopo l’esordio alla Mostra del Cinema di Venezia.

In un teatro, tutto esaurito per l’occasione, il film ripercorre alcuni momenti cruciali del Novecento attraverso la vita di intellettuali e artiste che rivelano qualcosa di inedito e privato. Un coro di voci unite intorno al tema dell’essere donna in una società patriarcale.
L’obiettivo della macchina da presa si sofferma sui primi piani di tutte le protagoniste scelte per il progetto, estrapolate da oltre 500 ore di girato in un lavoro durato due anni, come spiega Concita De Gregorio.

Le voci sono di Adele Cambria, Giovanna Tedde, Natalia Aspesi, Nada Malanima, Esterina Respizzi, Lea Vergine, Giulia Maria Crespi, Luciana Castellina, Benedetta Barzini, Giovanna Marini, Emma Bonino, Cecilia Mangini, Inge Feltrinelli, Dacia Maraini e Piera Degli Esposti. Gli anni della loro giovinezza erano quelli in cui la carriera era preclusa al genere femminile e si poteva emergere solo se si tentava di assomigliare agli uomini. Con il tempo hanno scoperto il valore della differenza e capito che non era necessario indossare i pantaloni. Luciana Castellina, come molte altre, parla del desiderio di essere come gli uomini, di “vivere in clandestinità” per avere tutte quelle libertà che alle donne erano negate: “Ci ho messo moltissimo tempo a capire che il problema era riuscire a far valere la differenza”.

Immagini d’epoca in bianco e nero si alternano a quelle delle interviste e scorrono sulle note della colonna sonora e delle canzoni di una delle protagoniste del documentario, Nada, che a fine serata ha intrattenuto gli spettatori con un breve concerto.
Queste “ragazze del secolo scorso” parlano di tutto: i rapporti con la famiglia, il sesso, il femminismo, l’amore, il lavoro, il rapporto con il proprio corpo. L’attrice Piera Degli Esposti ricorda il suo primo bacio, che “sapeva di caramella”, mentre Emma Bonino racconta il rimpianto di non aver mai parlato con il padre delle sue scelte. L’orizzonte delle aspirazioni e delle opportunità sembrava limitato, ma hanno aggirato l’ostacolo e sorvolato sul giudizio altrui. Ed è questo l’invito di De Gregorio: “L’importante è essere liberi e non temere di essere giudicati”.
Un’ironica Natalia Aspesi scherza sull’età e sulla mancanza di un futuro: quello che conta è il presente e le protagoniste del film possono vivere e raccontare a tutti il secolo pieno di rivoluzioni e ideali che hanno attraversato.

Silvia Natella 19/10/2017

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