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“La voce delle donne – considerazioni al femminile sulla violenza di genere”: la mostra fotografica alla Casa Internazionale delle Donne

1740. Non è una data né un numero: sono le donne uccise in Italia dal 2006 al 2017. Più del 70% in ambito familiare.Donne2
Atti di violenza – sia fisica che psicologica – che minano la sicurezza e la consapevolezza delle donne, precedono il femminicidio. Un crimine di cui si viene a conoscenza attraverso i media solo quando la violenza fisica è compiuta, quando ormai è davvero troppo tardi. Le parole, gli sguardi, atti mancati, scarsa considerazione, urla e silenzi e ogni genere di vessazione passano quasi in secondo piano. Perché?
Nasce il progetto dedicato all’universo femminile: “La voce delle donne – considerazioni al femminile riguardo alla violenza di genere”, che mette insieme le idee e le fotografie di Sergio Battista, artista romano classe 1969. Un progetto solo in parte fotografico dal quale è stato realizzato un libro in uscita a fine maggio. A complemento della pubblicazione editoriale, è stata allestita anche una mostra fotografica, accompagnata da un reading. Il 20 maggio dalle 16.30 alle 19.30 alla Casa Internazionale delle Donne (Sala Atelier, via della Lungara 19) verranno esposti dei quadri con un ritratto fotografico e 21 testimonianze di donne che hanno partecipato al progetto, entusiaste di prestare la loro immagine e di rivelare i loro pensieri a proposito di questa piaga sociale che affligge la nostra modernissima contemporaneità. Un’occasione per far sentire la propria voce, forte e chiara e raccontare una triste realtà. Coraggiose e libere da ogni tipo di forma e contenuto, senza indugi o stereotipi, con i loro sguardi raccontano le disillusioni, il dolore, la paura, sprigionando un desiderio di riscatto, di rinascita e consapevolezza. Una buona speranza per accogliere e educare i nostri figli in un futuro migliore di questo presente.
L’evento affronta il tema senza mezzi termini, con semplicità e schiettezza, andando al cuore del problema. È un percorso fatto di volti autentici e parole che trasportano i visitatori in un mondo intimo e pieno di desideri, episodi e esperienze vere.
Loro ci hanno messo la faccia. E noi?

Silvia Lamia
14/05/2017

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