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“Il Cavaliere del Pestello Ardente”: la commedia ironica e spassosa a Villa Piccolomini

Roma diventa Londra. Nel parco di Villa Piccolomini (Via Aurelia Antica 164) dal 21 al 25 giugno alle ore 18.00 va in scena il saggio degli allievi del II anno dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”. Il M° Lorenzo Salveti, regista e drammaturgo, ha scelto “Il Cavaliere del Pestello Ardente”, scritto a quattro mani da Francis Beaumont (1584-1616) e John Fletcher (1579 -1625), uomini di teatro abili e raffinati, grandi conoscitori dello spettacolo e di come metterlo in piedi. Un testo elisabettiano, il loro, poco frequentato e poco rappresentato in Italia e questa è sicuramente un’ottima occasione per godere di una commedia (nella commedia), ironica e spassosa, una satira del ceto commerciale del tempo, che racconta le peripezie di un gruppo di giovani attori alle prese con i ‘guai’ di un allestimento teatrale. Il miglior modo di affrontare l’avvicendarsi degli inconvenienti, è la potente arma dell’immaginazione e la buona volontà.
In occasione del 60° Festival dei Due Mondi di Spoleto lo spettacolo verrà replicato presso i Giardini della Casina dell’Ippocastano, dal 3 al 6 luglio, alle ore 18.00, nell’ambito del Progetto Accademia European Young Theatre 2017.

È il 1607 e i “Children of the Queen’s Revels”, una Compagnia di ragazzi, sono pronti a rappresentare la propria commedia. Quando, dal pubblico, un droghiere e sua moglie interrompono lo spettacolo, irrompendo sulla scena. Pretendono che il loro apprendista Ralph sia inserito nella trama, in rappresentanza della Confraternita dei Droghieri. A colpi di lancia il garzone si improvvisa cavaliere errante dall’aspetto bizzarro e diventa protagonista di assurde avventure: munito di elmo, scudo e di un pestello ardente, simbolo dei Droghieri. “Il cavalier che porta questo arnese Ovver pestello Per difender l’onor Di gentildonne mille e ancora mille, Giura vendetta Sul codardo imbecille che l’abbia offesa”: tra lo sconcerto e le proteste degli attori della Compagnia, assicura la sua protezione alle triste vedove, alle innocenti fanciulle in pericolo, combattendo mostri e giganti e visitando castelli incantati, creando inevitabile scompiglio. Ma cambiare piani e sconvolgere la trama si può, a dispetto delle convenzioni e delle rappresentazioni classiche e lineari: la storia prosegue, comica, satirica, parodistica e divertente, all’insegna della contaminazione e della condivisione.

Regia e Drammaturgia: Lorenzo Salveti

Scene: Bruno Buonincontri                                                            

Costumi: Santuzza Calì

Interpreti: Francesca Astrei, Matteo Berardinelli, Maria Chiara Bisceglia, Caterina Bonanni, Alessandro Businaro, Dario Caccuri,  Chiacchiararelli Simone, Romina Colbasso, Carolina Ellero, Lorenzo Guadalupi, Silvia Gussoni, Domenico Luca, Ignazio Sergio Maniscalco, Francesca Melluso, Marco Valerio Montesano, Ada Nisticò, Tommaso Paolucci, Francesco Vittorio Pellegrino, Nika Perrone, Francesco Pietrella, Rebecca Sisti, Aron Tewelde allievi registi Tommaso Capodanno, Paolo Costantini, Marco Fasciana. Assistente alla Regia Alfredo Calicchio

Costumista Assistente Paola Tosti, Assistenti Costumisti Sofia Colli, Claudia Palomba

Silvia Lamia
16/06/2017

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