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I MOMIX inaugurano la VI edizione del Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico

Come ogni bella tradizione che si rispetti, mercoledì 10 febbraio ritorna il Festival Internazionale della Danza di Roma della Filarmonica Romana e Teatro Olimpico.
A inaugurare la VI edizione del Festival sarà lo spettacolo “Opus Cactus” dei MOMIX, in scena fino al 21 febbraio, che si terrà eccezionalmente al Teatro Italia (in Via Bari 18), a causa della momentanea inagibilità del Teatro Olimpico, dichiarata il mese scorso a seguito del crollo di un palazzo sul Lungotevere Flaminio. Un evento che aveva rischiato di mettere a repentaglio proprio la presenza della compagnia di Moses Pendleton, che durante la conferenza stampa ha dichiarato di aver appreso con perplessità la notizia del cambiamento di location, temendo di non poter adattare lo spettacolo a uno spazio più contenuto. Poi con l’aiuto dei tecnici, la consapevolezza che la vita è fatta di incidenti e che i MOMIX si contraddistinguono per il loro spirito di adattamento, l’improvvisa sfida è stata accettata.
Protagonista di “Opus Cactus” è il deserto: luogo fantastico abitato da animali strani, da fiori le cui grosse corolle si schiudono al sole, da insetti inaspettati che si nascondono fra la sabbia e le rocce. I dieci ballerini in scena sfideranno la forza di gravità volando, rotolando, saltando, rimbalzando, attraversando la scena come fulmini su minuscoli skateboards. Per impreziosire il tutto, il coreografo ha scelto musiche di Brian Eno (tra le quali compare “Desert Blooms" scritta per lo spettacolo) e brani provenienti da alcune zone “desertiche” del globo come l’Australia e la penisola arabica.
Il 29 aprile, Giornata Internazionale della Danza, la rassegna proseguirà con il debutto di “George Sand, ‘Uomo’ e Libertà” dell’Astra Roma Ballet, diretta dall’étoile Diana Ferrara. Lo spettacolo, firmato dalla coreografa Sabrina Massignani, interpretato da Sabrina Brazzo, étoile internazionale e prima ballerina del Teatro La Scala di Milano, e Andrea Volpintesta, primo ballerino internazionale della medesima istituzione milanese, è un omaggio danzato alla vita di una delle scrittrici più prolifiche dell’Ottocento. La coreografia indagherà due momenti salienti della vita di George Sand: la stesura del primo romanzo “Indiana” e la tormentata relazione con Fryderyk Chopin.
La compagnia Aterballetto proporrà, martedì 24 e mercoledì 25 maggio i nuovi lavori di due giovani coreografi, Philippe Kratz e Andonis Foniadakis, e un classico del calibro di Jirí Kylián. Philip Kratz, per il suo “SENTieri” si ispira alla moltitudine di emozioni scaturite da un ricordo; “14’20’’” di Jirí Kylián interroga il tempo, la velocità, l’amore e l’invecchiamento; “Antitesi”, di Andonis Foniadakis, racchiude in sé la volontà di mettere in gioco i contrari: locale e globale, lento e veloce, astratto e concreto.
L’ultimo appuntamento della kermesse è affidato a Balletto del Sud, che venerdì 27 e sabato 28 maggio porterà in scena “Le Quattro Stagioni”. Il coreografo Fredy Franzutti parte dall’opera di Vivaldi a cui associa per analogie le rime di Wystan Hugh Auden e per contrasto le melodie ritmate di John Cage. Le stagioni rappresentano le tappe della vita dell’uomo: la primavera simboleggia l’amore, la relazione con l’altro e l’incontro; l’estate è allegoria dell’inabilità, dell’incapacità di cambiamento; l’autunno richiama la routine quotidiana mentre l’inverno è associato alla morte.
Tutti gli spettacoli, a eccezione dei MOMIX, sono in programma alle ore 21.00 presso il Teatro Olimpico, che riprenderà la sua attività quanto prima. Nel caso in cui l’Olimpico risultasse ancora inagibile, Filarmonica Romana e Teatro Olimpico avviseranno per tempo il pubblico del teatro alternativo che ospiterà il Festival.
“Opus Cactus” dei MOMIX andrà in scena tutti i giorni (tranne lunedì 15 febbraio) alle 21.00, domenica ore 17.00 e 21.00, presso il Teatro Italia. I biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Italia, dal lunedì al sabato dalle ore 11.00 alle 18.00 (tel. 333-1840637, 333-1840633), e online su filarmonicaromana.org e teatroolimpico.it

Giada Marcon 08/02/16

Foto: Charles Paul Azzopardi

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