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“Dove sta andando il giornalismo?”: al via la X edizione dell’International Journalism Festival di Perugia

Tutto pronto per la X edizione dell’International Journalism Festival di Perugia, il più importante media event del panorama internazionale: dal 6 al 10 aprile, una full immersion all’interno del mondo del giornalismo in cui interverranno oltre 500 speaker provenienti da 34 paesi diversi per oltre 200 eventi tra interviste, film, interventi-dibattito, presentazioni di libri, workshop e serate teatrali.
Questa edizione 2016 dell’International Journalism Festival intende interrogarsi su una questione che, nella sua evidenza, per il rinnovamento inesauribile che stiamo sperimentando, solleva molti dubbi tra i professionisti del settore: dove sta andando il giornalismo?
Pubblico e speaker verranno messi a confronto per poter porre sul tavolo tutte le tematiche legate alla più stretta attualità della professione giornalistica: fact-checking, data journalism, explanatory journalism, il ruolo giornalistico delle piattaforme, paywall vs crowdfunding, l’era dei video e del mobile, robot journalism, il coinvolgimento dei lettori e il ruolo civico dell’informazione, il giornalismo mobile first, social networks vs media mainstream e molto altro.
Non solo addetti ai lavori: si parlerà anche di migranti, terrorismo internazionale, di crisi d’Europa e delle nuove sfide della democrazia, privacy e sorveglianza di massa, libertà d’espressione e, ultimo ma non ultimo, alla luce dei nuovi sviluppi sulla vicenda, un incontro per indagare il caso Giulio Regeni, con i giornalisti de La Repubblica Carlo Bonini e Giuliano Foschini.
Si discuterà anche di radio, informazione e intrattenimento con due grandi mattatori della comunicazione, Giuseppe Cruciani e Platinette; per la musica connessa ai social e all’attivismo politico e sociale, ci sarà l’intervento del rapper Fedez, ma anche un incontro con il cantautore Calcutta e Niccolò Contessa, produttore discografico e leader del gruppo I Cani, sull’argomento “Come sopravivere all’hipe”, intervistati da Francesco Raiola, capo area Musica di Fanpage.it, e da Luca Valtorta de La Repubblica.
Non poteva mancare l’intera brigata del fortunato programma Rai Gazebo, capitanata da Diego Bianchi, in arte Zoro, con “Gazebo Live!”, e le storie di sport e soccer telling di una delle coppie più celebri della telecronaca sportiva, a 10 anni da “Andiamo a Berlino!”: Fabio Caressa, condirettore Sky Sport, e l’ex calciatore Beppe Bergomi.
Tra workshop, presentazioni di libri e interviste, molti i film e i documentari che verranno presentati durante il Festival, tra i quali “#ThisIsACoup”, di Theopi Skarlatos, che denuncia le responsabilità dell’Unione Europea nella deflagrazione del primo governo Tsipras, e “Paul Mason”, una serie/documentario in quattro parti, sempre ambientata in Grecia, che porta in luce la vita ai tempi dell’austerità, il confronto con l’Europa e il tumulto emozionale che ha accompagnato il cambiamento politico. Ma ancora, vi sarà la proiezione, in anteprima italiana, della seconda stagione di “Transparent” e di “The Man in the High Castle”, le due serie tv targate Amazon Studios che verranno presentate da Roy Price, Senior Vice President della casa di produzione.
A 30 anni dal disastro, inoltre, arriva in anteprima per il Festival, il film “Il complotto di Chernobyl”, di Chad Gracia, vincitore del Gran Premio della Giuria a Sundance 2015, ma anche “Greenpeace. How to change the world”, pluripremiato film documentario sulle origini e la storia di Greenpeace.
Da segnalare l’evento speciale di quest’anno: per la X edizione dell’International Journalism Festival e per la prima volta in Italia, sarà possibile ammirare l’installazione “Anything to Say?” dell’artista Davide Dormino. Dopo aver girato le più importanti piazze d’Europa, la scultura in bronzo dell’artista italiano sbarca a Perugia: l’opera ritrae a grandezza naturale le figure di Edward Snowden, Julian Assange e Chelsea Manning, in piedi sopra tre sedie, come simbolo del coraggio nel difendere la libertà di accesso all’informazione e il coraggio di denunciare la sorveglianza globale e le menzogne che si nascondono dietro le tante guerre che affliggono il nostro mondo. Accanto a loro, una quarta sedia su cui il pubblico può ergersi accanto alle tre figure in piedi: un invito dell’artista all’azione e al coraggio di lottare sempre per la libertà di comunicazione.
È possibile consultare il programma del festival a questo link: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016 
e seguire tutte le attività social: Twitter: @journalismfest - Facebook: @International Journalism Festival
Qui il link promozionale al video dell’International Journalism Festival: https://www.youtube.com/watch?v=WYP4z1ckMIU 

Federica Nastasia 05/04/2016

Nella foto 2: Davide Dormino