Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 641

Danza, musica e teatro alla Biennale di Venezia

Da giugno ad ottobre la Biennale di Venezia si riempirà di musica, danza e teatro, caratterizzandosi ancora una volta come un’incredibile luogo di ricerca. “I tre programmi - spiega il direttore Paolo Baratta - sono ispirati a un indirizzo comune. Ciascuno è focalizzato su modi particolari di concepire la regia teatrale e l’impostazione coreografica della danza, mentre nel caso della musica ci si concentra in particolare su quella proveniente da una parte del mondo, l’Est, il grande Oriente”. Spettacoli danzanti, teatrali e musicali con artisti provenienti da tutto il mondo si affiancheranno ad incontri dal vivo e ad esibizioni dei College che la Biennale organizza per ogni settore con l’intento di mettere in luce il talento dei giovani.

Il Festival Internazionale di Danza Contemporanea, diretto da Marie Chouinard e intitolato “Capitolo primo (First Chapter)”, si svolgerà dal 23 giugno all’1 luglio. Giunto all’undicesima edizione, il Festival abbraccia 9 giorni di programmazione e prevede fino a 5 appuntamenti quotidiani. Ad inaugurare la manifestazione sarà la danzatrice e coreografa statunitense Lucinda Childs, a cui quest’anno è andato il Leone d’oro alla carriera per la Danza. Oltre a “Dance”, manifesto del minimalismo astratto di cui è pioniera e destinato a influenzare generazioni di danzatori, sarà possibile assistere anche allo spettacolo frutto della collaborazione della Childs con Sol LeWitt e Philip Glass, attraverso il film-décor in rigoroso bianco e nero, che l’artista americano LeWitt aveva creato nel 1979. Mentre nello spazio all’aperto di Campo S. Agnese andranno in scena “Katema” e “Dance II”, originariamente due assoli che la Childs ha sviluppato in lavori d’ensemble. Quest’anno per la prima volta la Biennale e il Festival di danza ospiteranno anche Dana Michel, a cui è stato attribuito il Leone d’argento. La performer e coreografa canadese ha sempre basato le proprie creazioni sulla sua autobiografia. I suoi lavori si caratterizzano per una sorta di “bricolage post culturale” dove momenti live, manipolazione di oggetti, frammenti di storia personale, desideri, preoccupazioni del momento creano un centrifugato di esperienza empatico tra l’artista e gli spettatori. Come si potrà vedere durante la prima italiana di “Yellow Towel”, dove la Michel stigmatizza e capovolge gli stereotipi della cultura black.Biennale02

Dal 25 luglio al 12 agosto avrà luogo invece il 45. Festival Internazionale del Teatro, intitolato “Atto primo: REGISTA”. Diretto da Antonio Latella, il Festival pone tutta la sua attenzione sulla regia con uno spaccato del panorama europeo attraverso il racconto sul palco e gli incontri con il pubblico di 9 registe donne, provenienti da Italia, Germania, Francia, Polonia, Olanda, Estonia, per la maggior parte intorno ai 40 anni, con un percorso artistico consolidato. “Quest'anno - dichiara Antonio Latella - l'accostamento di spettacoli, e quindi la creazione di mini-personali, ha evidenziato che soprattutto nelle registe donne è più facile, anche in un breve tempo, intravedere la nascita, o meglio, l'evoluzione dei linguaggi, e ovviamente questo ci ha stimolato a dare, per questa nostra prima Biennale, per questa nostra apertura di porte su un quadriennio, il passo di entrata alle registe donne. Molte di loro capaci di evolvere con grande naturalezza, ma al contempo con profondo senso critico, l'unione dei linguaggi che fanno da ponte tra il secolo scorso e questo. E' proprio nella concentrazione di una ricerca del linguaggio che, soprattutto nelle registe donne, abbiamo riscontrato un'esigenza, una necessità mai gratuita, mai legata a un bisogno puramente carrieristico o di affermazione, ma da una sincera urgenza creativa”.
Biennale03“The Rage” sarò lo spettacolo con cui la regista polacca Maja Kleczewska, quest’anno Leone d’argento, si farà conoscere al pubblico della Biennale. I suoi lavori sono caratterizzati dalla convergenza tra la trattazione di brucianti tematiche d’attualità e il brillante lavoro sull’attore, al quale richiede un’alta adesione emotiva. Mentre il Leone d’oro alla carriera di questa edizione del Festival è andato alla scenografa tedesca Katrin Brack, una delle grandi firme della scenografia teatrale europea e non solo. Con lei la scenografia non è più un oggetto artificiale da far abitare agli attori, ma un vero contributo drammaturgico, che partecipa attivamente alla scrittura scenica, quanto le parole di un testo. E’ la sintesi ideale tra le parole, l’autore, il regista e gli attori, lo spazio e gli spettatori.

A chiudere questi mesi di spettacolo, dal 29 settembre all’8 ottobre è in programma il 61. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, dal titolo “Est!”. “Il tema dell’Oriente è un importante filo rosso che lega tra loro molti dei concerti del programma - dichiara il Direttore Ivan Fedele. Un filo rosso che si snoda tra i solchi profondi delle pratiche di una tradizione sempre viva che irrora i sentieri della creatività di molti degli autori più rappresentativi di quella ampia regione del continente asiatico che include Cina, Corea e Giappone. Autori che, peraltro, hanno un rapporto di frequentazione se non addirittura di coniugazione con l’Occidente”. Il Leone d’oro alla carriera per la Musica quest’anno è stato assegnato al compositore cinese Tan Dun. Molto popolare su You Tube, il compositore guiderà l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai nell’esecuzione di tre suoi brani mai eseguiti in Italia Secrets of Wind and Birds, The Tears of Nature e Concerto for Orchestra. Il Leone d’argento è invece stato attribuito al compositore giapponese Dai Fujikura, la cui musica è famosa in tutto il mondo. Anche quest’anno il Festival abbraccerà generi diversi sempre nel segno della sperimentazione e della ricerca con la sezione “23Open”.


Per conoscere nel dettaglio programma ed orari dei tre Festival è possibile consultare il sito http://www.labiennale.org/it/Home.html 

Eleonora D’Ippolito 09/04/2017

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM