Chi è cresciuto negli anni ’80 (ma anche qualche anno dopo) non può aver dimenticato “Georgie”, la ragazza che “corre felice sul prato” come cantava Cristina D’Avena nella sigla del cartone animato (tecnicamente, l’anime giapponese). Le avventure di Georgie sono diventate, grazie a un’idea di Claudio Crocetti, un musical che debutterà il 20 maggio al Teatro Orione di Roma, per la produzione della “Senso Unico Alternato”. Il 2 maggio, nello stesso teatro, si è tenuta la conferenza stampa che ha visto la partecipazione di tutto il cast e il reparto tecnico-produttivo, che hanno presentato questo esperimento che è un vero e proprio primato, in quanto “Georgie – il musical” è una produzione completamente italiana.
Si tratta di un evento importante, per tantissimi motivi. Innanzitutto, la scelta del Teatro Orione, quarto teatro della capitale per capienza di posti, scelto proprio per spezzare l’inerzia in cui troppo a lungo ha vissuto. Inoltre, il musical è patrocinato da AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue) e ha sfruttato un fenomeno ancora semi-sconosciuto per il teatro italiano, ossia il crowdfunding, una raccolta fondi tra i fan.
Ma il vero cuore dello spettacolo sta nel cast, di tutto rispetto. Nella parte dei due protagonisti, Georgie e Lowell, vediamo infatti Claudia Cecchini (“Biancaneve”, “Ladies”, “Cercasi Viola Violetta”) e Flavio Gismondi (“Giulietta e Romeo”, “Il Mondo di Patty”, “Spring Awakening”, “Newsies”, “Jersey Boys”), mentre per gli altri ruoli dei protagonisti troviamo Enrico D’Amore e Dario Inserra (Abel e Arthur Buttman), Brunella Platania e Nico Di Crescenzo (Mary ed Eric Buttman) e Paolo Barillari nel ruolo dell’antagonista, il Duca Dangering. Gli altri membri del cast sono Elisabetta Tulli, Maurizio di Maio, Claudio Zanelli, Rosy Messina, Stefania Paternò, Stefano Colli, Massimiliano Lombardi, Arianna Milani, Roberto Fazioli, Melania Di Giogio, Pietro Di Natale.
Nel corso della conferenza, tutti i membri del cast hanno voluto sottolineare la grandissima passione degli autori, Claudio Crocetti, Diego Ribechini (autore del libretto), Tiziano Barbafiera (musiche) e Marcello Sindici (regia e coreografie), passione che è l’anima del progetto, nato nel 2009 e arrivato finalmente a compimento.
“Georgie” è tratto dal manga di Mann Izawa, “Lady Georgie”, e narra le vicende di una ragazza australiana orfana di madre e adottata dalla famiglia Buttman nel tempo in cui l’Australia era ancora colonia penale del Regno Unito. Cresciuta come una figlia da Eric Buttman, Georgie cresce insieme ai due fratelli adottivi, Abel e Arthur, e deve combattere contro la diffidenza della madre adottiva Mary, preoccupata che la presenza di Georgie possa portare scompiglio tra i due fratelli, che sanno che la ragazza non è veramente loro sorella. Le previsioni si realizzano e sia Abel che Arthur si innamorano di Georgie, il cui grande amore è però Lowell, giovane e nobile inglese già promesso sposo di Elisa e con cui la ragazza inizia una tormentata relazione. La storia, piuttosto forte già nella versione giapponese, è stata molto edulcorata nell’adattamento italiano dell’anime, rendendolo più adatto a un pubblico infantile, ma “Georgie”, in Giappone, non era pensato come cartone animato. Uno dei grandi limiti italiani, almeno nel corso degli anni ’80-90, è stato quello di considerare tutto ciò che è animazione come un prodotto indirizzato esclusivamente ai bambini: l’anime giapponese, così come il manga, sono prodotti spesso pensati per un pubblico adolescente o adulto e lo stesso “Lady Georgie” ha in sé delle caratteristiche che lo avvicinano più al romanzo di formazione occidentale che al classico cartone animato. Gli autori del musical sono ben consapevoli di questo aspetto e sostengono di aver rispettato lo spirito dell’opera originale, riprendendo ad esempio il finale originale del manga, più drammatico rispetto a quello dell’anime che tutti ricordano.
Si tratta di una grande sfida, specie perché il personaggio di Georgie era ed è tuttora molto amato da quella generazione cresciuta a cavallo degli anni ’80. Lo ribadisce la stessa Claudia Cecchini, sottolineando però ancora una volta il grande affetto con cui è stata accolta all’interno del cast, composto, nelle parole di Enrico D’Amore, da “persone umanamente positive”, che hanno creduto nel progetto senza tornaconto personale. È per questo che, conclude Brunella Platania, forse lo spettacolo non può contare su una grande produzione, ma sicuramente ha tutto quel che serve per essere un successo.
Durante la conferenza, la stampa ha potuto assistere in anteprima ad alcuni estratti dal musical, per sentire la grande professionalità dei cantanti. I brani, molto melodici e interpretati magistralmente, sono contenuti in un CD attualmente in vendita sul sito ufficiale del musical (www.georgieilmusical.it) e su iTunes, Google Play, Amazon, Timusic e Spotify.
Giuseppe Cassarà 02/05/2016