Un’occasione unica e di stimolo per tornare a teatro a inizio autunno è quella offerta da Vie Festival, che quest’anno nella sua undicesima edizione, gode di un calendario ricchissimo di spettacoli ed eventi tra Modena, Bologna, Carpi e Vignola: iniziative attraenti che vanno a colorare diversi territori di una regione che sembra sempre più amare il palcoscenico.
Il Festival organizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Regione Emilia – Romagna, prenderà avvio il 13 ottobre, per terminare il 25 ottobre.
Il Vie Festival dimostra un concreto impegno per la promozione e la diffusione del teatro di ricerca nazionale e internazionale, un teatro che comprende e abbraccia la danza e la musica, capace di richiamare e incuriosire anche un pubblico piuttosto giovane.
Basta citare qualche nome: Virgilio Sieni, che aprirà la rassegna, tornando come interprete di un assolo a quasi quindici anni dal debutto dell’indimenticabile Solo Goldberg. Il titolo della nuova creazione è Isolotto, una performance che lo vede protagonista accanto al chitarrista Eivind Aarset.
Un altro importante ospite è Romeo Castellucci, regista italiano, conosciuto e apprezzato molto in Europa, che presenterà al Teatro Comunale di Modena il suo Go down Moses.
Ed ancora a Teatri di Vita di Bologna la prima assoluta di un altro evento d’eccezione: Michele Abbondanza, che si misurerà con un assolo I DREAM.
Inoltre VIE offrirà l’occasione di vedere dal vivo i lavori di importanti coreografi contemporanei stranieri: Maguy Marin, con May B, creato nel lontano 1981 la cui fama è ormai leggendaria (Arena del Sole, Bologna), e accanto la sua coreografia più recente, BiT (Arena del Sole, Bologna). Alain Platel, già ospite di numerose edizioni del Festival, torna con En avant, marche! (Teatro Storchi di Modena).
A distanza di qualche anno, di nuovo al Vie con due lavori arriva Mathurin Bolze, coreografo francese, che presenta Fenêtres, spettacolo ispirato al “Barone Rampante” di Italo Calvino (Teatro E. Fabbri di Vignola) e la prima assoluta di Barons perchés.
Il Festival è però anche la vetrina per nuovissime produzioni ERT, fondazione in costante crescita e ricca di vivaci progetti: Faust in cui Anna Peschke, giovane regista tedesca, lavora con alcuni artisti della China National Peking Opera Company); Memorie di un pazzo di Nikolai Gogol’.
Si ispira poi al celebre romanzo “Niente di nuovo sul fronte occidentale” di Eric Maria Remarque il nuovo lavoro della Compagnia Berardi Casolari La prima, la migliore.
E ancora Conversazione, di cui è protagonista Silvia Pasello, è il primo incontro del progetto biennale che Snejanka Mihaylova cura per ERT. Immancabili Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli, Daniele Roccato, con il concerto LUS, diretto da Marco Martinelli: lo spettacolo torna in scena a Teatri di Vita di Bologna, dopo il successo dello scorso autunno.
Anche Pascal Rambert prosegue il suo sodalizio artistico con ERT e lo fa presentando a VIE Répétition, lavoro che arriva in Italia dopo il debutto al parigino Festival d’Automne.
La lista di importanti artisti continua e bisogna citarli: Giovanna Marini, presente Sono Pasolini, concerto nato dalla coproduzione di AngelicA, VIE Festival, Cineteca di Bologna, che si colloca inoltre nell’ambito di “Più moderno di ogni moderno. Pasolini a Bologna”, rassegna per ricordare nella sua città di origine il poeta morto quarant’anni fa.
E ancora per la prima volta in Italia al Vie Festival il regista argentino Nelson Valente con El loco y la camisa; la regista modenese Gabriella Salvaterra con dopo, una creazione che diluisce e sfuoca i confini tra teatro e installazione.
Il cartellone viene completato con King Arthur di Dryden/Purcell, lavoro che i riminesi Motus presentano al festival grazie alla collaborazione con Musica Insieme; Cuocolo/Bosetti, coppia nella vita e sulla scena, presenta MM&M; Big Action Money, giovane compagnia formata da attori italiani e russi. E infine arriva a Modena la Nanfang Song and Dance Company, un ensamble di 52 ballerini che ne La danza del tè ci offre l’occasione di incontrare abitudini e riti di un grande Paese come la Cina.
Il festival inoltre offre l’opportunità per i curiosi e gli appassionati di approfondire gli argomenti con eventi e convegni all’Arena del Sole di Bologna.
Per il calendario dettagliato e completo visitare il sito http://www.viefestivalmodena.com/vie2015/
Silvia Mergiotti 05/10/2015