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Crossdressing Bach, al teatro Argentina di Roma per la Filarmonica Romana

Enrico Gatti e Rinaldo Alessandrini sono senza alcun dubbio due dei migliori musicisti e interpreti italiani del repertorio barocco conosciuti e stimati dalla critica musicale e dal pubblico dei maggiori festival internazionali dedicati a questo repertorio. Ospiti del concerto che chiude il ciclo di appuntamenti della Filarmonica Romana al Teatro Argentina, giovedì 6 aprile (ore 21), presentano al pubblico il loro nuovo e originale progetto, Crossdressing Bach. I due musicisti si troveranno a giocare a una sorta di scambio di ruoli, in un programma dedicato alla musica di Bach, in cui brani scritti per strumenti come la viola da gamba, il flauto o la stessa voce vengono forniti di una ‘nuova veste’, a firma dello stesso Bach, con suggestive rivisitazioni per violino e clavicembalo. Sarà dunque un programma all’insegna della mutualità e alla scoperta della straordinaria personalità del linguaggio bachiano e alla sua intatta efficacia nei vari cambiamenti di ‘veste’, in cui opere originali (ad esempio la rara Fuga in sol minore per violino e cembalo BWV 1026, a lungo ritenuta spuria e solo recentemente rivalutata) si combinano a letture effettuate in quello spirito come la Partita per flauto solo BWV 1013, presentata in una suggestiva rivisitazione violinistica, o il Trio in re minore BWV 583 in versione cameristica... Si tratta di poco note varianti d’autore, nate per obbedire a ragioni che spaziavano dalla contingenza, dovuta alla frequente mobilità degli organici, alla continua voglia di sperimentare e rifinire già testimoniata da Johann Nikolaus Forkel, primo biografo di Bach. Ecco dunque che un genere da chiesa si scopriva improvvisamente galante, oppure si costringevano malcapitati cantanti a comportarsi come strumenti.

Davide Antonio Bellalba  03/04/2017

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