Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 777

Con il documentario "Ananda" Stefano Deffenu ci accompagna in India per ritrovare un’infanzia perduta

Un film personale quello con cui Stefano Deffenu esordisce alla regia: Ananda. Nella forma del documentario, la pellicola racconta il diario di viaggio di un sognatore, che si spinge alla ricerca di una leggenda antica messa in giro da un cialtrone. Si tratta della storia dell’inafferrabile tribù degli Ananda, i bambini fantasma.
Una tribù che è una specie di “isola che non c’è”: un luogo in cui non si può credere, ma che al tempo stesso si desidera esistente. Soprattutto quando si è bambini. E infatti sono proprio i bambini a rivestire un ruolo fondamentale nel lungometraggio di Deffenu, per la purezza d’animo con cui si rivolgono al mondo.
Il film è infatti un viaggio nella fantasia fanciullesca, al termine del quale si ritrova un’infanzia perduta, che tuttavia rimane per sempre nell’animo di ogni persona. Perché Ananda è una tribù di bambini eternamente gioiosi che hanno deciso di vivere liberamente.
Nel vagabondare attraverso l’antica India, tra l’illusione di false verità e la consapevolezza di una bugia che appare tremendamente vera, il regista ricerca una pace interiore perduta con la scomparsa del fratello. Cercando Andanda, Deffenu tenta in realtà di ritrovare sé stesso, così come il fratello, che vede presente nei volti gioiosi dei bambini che incontra. Si tratta di una catarsi fatta di sorrisi e lacrime, ma anche di musica, immagini, magia e antica supersitizione. Questo viaggio dalla Sardegna alle pendici dell’Hymalaia è infatti molto di più di quello che sembra, perché è metafora di un viaggio interiore, doloroso e liberatorio.
Disponibile nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 23 marzo 2022, il film è stato selezionato al 55th Karlovy Vary International Film Festival ed è prodotto da Monello Film, una casa di produzione e distribuzione che si impegna nella promozione di un cinema originale, che racconti storie ricche di umanità, melanconia, gioia, ironia e crudezza.

Silvia Guzzo  17/03/2022

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM