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Carlo Verdone a tu per tu con Andrea Scanzi: “Il nuovo film in lavorazione a partire da giugno”

Carlo Verdone si racconta e fa trapelare qualche indiscrezione sull’ultimo film a cui sta lavorando. Il gigante del cinema italiano ha scelto di farlo lo scorso weekend (ndr. 4-5 marzo) sul palco del Teatro Petrarca di Arezzo, ospite di punta del Passioni Festival, kermesse aretina alla cui direzione artistica è il giornalista Andrea Scanzi. Proprio a Scanzi, che già lo aveva intervistato in passato, l’attore e regista romano ha concesso un incontro esclusivo. A tratti molto intima, a tratti ironica e divertente, la conversazione è durata poco meno di due ore.
Verdone oltre a parlare degli albori della carriera, tra gli aneddoti dell’incontro con Mario Merola e la scelta degli attori più importanti dei suoi film, ha riflettuto sullo stato di salute del cinema italiano e non solo: “Bisogna salvare le sale verdonecinematografiche – ha detto - sono l’ultimo punto di aggregazione”. Verdone ha poi sottolineato come la funzione culturale e sociale del cinema, assieme alle altre arti, sia fondamentale ora più che mai in un periodo storico paragonabile al Medioevo. Nonostante l’amara constatazione, Verdone non ha intenzione di smettere di attingere alla realtà per trarre ispirazione nell’ideazione di nuove sceneggiature. La caratteristica del suo cinema è sempre quella di osservare il quotidiano: “Quando nessuno mi conosceva potevo stare ad ascoltare la gente, costruire così i miei personaggi – ha confidato il regista - ora faccio così, ogni mattina mi misuro la pressione in farmacia, mi siedo dietro un paravento e aspetto, così sento tutte le ‘fregnacce’ che i clienti raccontano al farmacista. Io prendo e assorbo e metto tutto in un cassetto e li ripropongo poi così a modo mio nei miei film”.
Del film in cantiere ha invece confermato che si trova a buon punto ma che non può anticipare nulla: “non posso rivelare il nome dell’attrice che sarà accanto a me, perché siamo in fase di firma dei contratti, ma posso dire che sono al termine della seconda parte di scrittura e a giugno sarà già in lavorazione”. Ha annunciato poi che la storia avrà una certa coralità femminile ma che il suo personaggio sarà comunque centrale. Verdone ha rivelato inoltre di voler realizzare, in futuro, una pellicola sul cliché de "La grande bellezza”. “Qualcosa ho già messo a fuoco – precisa Verdone - sicuramente lo farò e sarà un grande rischio. Un po’ di appunti già li ho presi, su delle storie che ho vissuto, sempre però con un minimo di ironia”. Verdone ha concluso: “devo fare un passo azzardato ma lo devo fare”.
Sarà stato per l’accoglienza calorosa del pubblico aretino, ma a fine intervista, Verdone ha ipotizzato di poter in futuro scrivere un soggetto da girare ad Arezzo; città che ha frequentato soprattutto nella provincia, dove veniva spesso a far visita alla ex insegnante delle elementari.

Ilaria Vanni 09/03/2017

Foto: Nicola Meacci

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