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Al Teatro Caboto di Milano arriva “Amorica”, un dialogo a tre lingue sui retroscena della famiglia Roosevelt

I retroscena e i paradossi di una famiglia di potere, il doppio, le contraddizioni, l’apparenza: tutto questo si può ritrovare in “Amorica”, spettacolo liberamente ispirato alle vicende del presidente americano Franklin Delano Roosevelt, che debutterà a il 19 novembre in prima nazionale assoluta al teatro Caboto di Milano, con la compagnia Lyra Teatro.
Come sottolinea l’autrice e regista Laura Tanzi “Sarà uno spettacolo livido, grottesco e sarcastico, con una recitazione molto enfatizzata, in cui le vicende dei grandi si contrappongono alle piccole vite che vengono travolte e dimenticate nelle pieghe della Storia”.
La giovane regista milanese si mette così alla prova con una interessante sperimentazione linguistica, scrivendo il testo in tre lingue( italiano, spagnolo e siciliano), utilizzando la modalità di scrittura a bordo del palco, in cui lavora a stretto contatto con gli attori, creando un dialogo e un nutrimento reciproco e continuo di rimandi tra la scrittura e la scena.
“Amorica” propone una storia corale che coinvolge e fa riflettere, attraverso le vicende di un uomo potente, su cui un paese intero ripone ogni speranza e che non sa dire di no alle sue debolezze, di una donna che dovrebbe fare il soprammobile ma impara a far sentire la sua voce, e di un’altra che per passione abbandona ciò che più ama al mondo, cadendo in depressione.
Un testo liberamente ispirato alle vicende del presidente Franklin Delano Roosevelt, che in quattro mandati consecutivi guidò gli Stati Uniti fuori dalla grande depressione e dalla seconda guerra mondiale, e al rapporto tra la first lady Eleanor Roosevelt e la giornalista Lorena Hickok, inizialmente amanti e poi amiche per trent’anni.
Centrali sono quindi i retroscena e i paradossi di una famiglia di potere. Una patina dorata sembra ricoprire queste vite di luce e perfezione agli occhi di che le guarda dall’esterno, ma basta andare leggermente in superficie per scoprire un fondo torbido e scuro di contraddizioni laceranti e spesso grottesche, in cui nulla è ciò che sembra.
Ogni personaggio è declinato in bianco e nero, in un lavoro che si gioca tutto sul tema del doppio e che racconta di un mondo in cui salvare ad ogni costo le apparenze è la cosa più importante.
Amorica si rivela quindi uno spettacolo interessante, un dialogo a tre lingue dai retroscena inediti per riflettere ed emozionarsi. Semplicemente da non perdere.

AMORICA
Regia e drammaturgia di Laura Tanzi
Con: Claudio Coco, Marcella Di Marzo, Aurella De Rosa, Ana Gàrate Rubio, Valentina Guarino, Maria Helga Nutolo, Demetrio Triglia, Mauro Vaccari.
Dal 19 al 21 Novembre alle 21 e Domenica 22 Novembre alle 16 al Teatro Caboto di Milano.

Maresa Palmacci 18/10/2015

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