Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 617

Gli allievi dell’Accademia “Silvio d’Amico” portano in scena Oreste di Vittorio Alfieri

Oreste è il titolo della tragedia scritta da Vittorio Alfieri nel 1783, appartenente al “ciclo di Tebe”. Oreste, figlio di Agamennone, col suo amico Pilade, sotto mentite spoglie torna nella sua terra natia: Argo. Qui siede sul trono Egisto, che se ne è impadronito persuadendo Clitennestra, moglie del re Agamennone, all’uxoricidio. Salvato dalla sorella Elettra ai tempi dell’assassinio paterno, Oreste, vuole vendicare il padre e rimettere sul trono la sua stirpe.

Nello spettacolo curato dal M° Valentino Villa si incontrano in scena i due testi che costituiscono l’ Orestea di Alfieri: Agamennone e Oreste. Un filo rosso unisce i due lavori che finiscono per intrecciarsi in un continuo gioco di specchi tra presente e passato in cui sembra possibile indagare le origini della sofferenza di Oreste e di sua sorella Elettra. Protagonista è il desiderio di ribellione, da parte dei due personaggi, contro il destino, la famiglia, gli usurpatori, alla ricerca di un’identità e di un’impossibile indipendenza dalle proprie radici.
La lingua di Alfieri, come afferma Valentino Villa, è artefatta, appassionata e astratta; è una sfida, sia per lo spettatore che per il giovane attore: un universo sonoro al quale la nostra attenzione e il nostro udito non sono più avvezzi e che necessita di una rivivificazione.

Valentino Villa, affrontando con gli allievi questa complessa drammaturgia, omaggia Mario Ferrero (1922 – 2012), figura centrale nella formazione di numerosissime generazioni di attori italiani e una delle colonne portanti della storia dell’Accademia. Il regista, allievo di Luca Ronconi, dirige i giovani attori dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, in un saggio del III anno. Il progetto continua la collaborazione, avviata nel 2016 con lo spettacolo Peccato fosse puttana, tra l’Accademia e il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il M° Maurizio Millenotti guida i suoi allievi del III anno del Corso di Costume della Scuola Nazionale di Cinema, Ginevra Angiuli, Francesco Ceo, Carolina Felicissimo, Carlo Menicucci, Alice Rinaldi, Silvia Romualdi, in una creazione che è una celebrazione in chiave contemporanea del mondo neoclassico. I costumi sono stati realizzati dalla Sartoria Farani.
Lo spettacolo andrà in scena nella storica sede del “Teatro Studio Eleonora Duse”, palcoscenico su cui hanno debuttato i più celebri attori italiani formatisi in Accademia.

Oreste di Vittorio Alfieri;
regia e drammaturgia di Valentino Villa;
assistenza alla regia e alla drammaturgia di Lorenzo Collalti;
interpretato dagli allievi del III anno dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico: Liliana Bottone, Grazia Capraro, Marco Celli, Irene Ciani, Gabriele Cicirello, Renato Civello Jessica Cortini, Francesco Cotroneo, Eugenia Faustini, Angelo Galdi, Alice Generali, Emanuele Linfatti, Adalgisa Manfrida Pina, Paolo Marconi, Eugenio Mastrandrea, Elisa Novembrini, Michele Ragno, Riccardo Ricobello, Camilla Tagliaferri, Luca Vassos, Barbara Venturato; costumi a cura degli allievi del Corso di Costume diretto da Maurizio Millenotti; scenografia di Francesco Mari, luci di Sergio Ciattaglia, trainer Marco Angelilli.
Debutto: lunedì 13 febbraio alle ore 20.00; repliche: dal 14 al 19 febbraio alle ore 17:30 e alle ore 20:00
c/o Teatro Studio Eleonora Duse, via Vittoria, 6
per assistere allo spettacolo è obbligatoria la prenotazione al 366 6815543 (attivo dall’8 febbraio, dal lun. al sab. ore 10.30 -15.00)

Penelope Crostelli
10/02/2017

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM