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«Il Teatro riparte da Roma. Roma riparte dal suo Teatro». Questo era lo slogan che nel 2014 accompagnò la campagna d'insediamento della nuova direzione del Teatro di Roma, dislocato tra i palcoscenici di Argentina e India, che si proponeva di «rimettere il teatro al centro del villaggio».La conferenza stampa del 14 febbraio 2017 è stata l'occasione per tirare le file di questo triennio, con dati e grafici alla mano. Presenti come relatori nella sala Squarzina del Teatro Argentina, oltre al Direttore Antonio Calbi e al Presidente Marino Sinibaldi, c'erano l'Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Regione Lazio Lidia…
Oreste è il titolo della tragedia scritta da Vittorio Alfieri nel 1783, appartenente al “ciclo di Tebe”. Oreste, figlio di Agamennone, col suo amico Pilade, sotto mentite spoglie torna nella sua terra natia: Argo. Qui siede sul trono Egisto, che se ne è impadronito persuadendo Clitennestra, moglie del re Agamennone, all’uxoricidio. Salvato dalla sorella Elettra ai tempi dell’assassinio paterno, Oreste, vuole vendicare il padre e rimettere sul trono la sua stirpe. Nello spettacolo curato dal M° Valentino Villa si incontrano in scena i due testi che costituiscono l’ Orestea di Alfieri: Agamennone e Oreste. Un filo rosso unisce i due…
“Le linee tremolanti che ora abbelliscono Regina Coeli esprimono i nostri pensieri liberi dalle sbarre”. Sono le parole di Giampiero, uno degli undici detenuti che hanno collaborato alla I edizione del progetto artistico “outside/inside/out” realizzato gratuitamente da tre artiste negli spazi chiusi della Casa Circondariale romana. Pax Paloscia ha impreziosito la sala multimediale con stancil di alcuni personaggi celebri italiani e internazionali, piccoli murales di impatto immediato, frasi entrate nella storia come “Stop War”, “I have a dream” di Martin Luther King, “Float like a butterfly, sting like a bee” di Muhammad Ali. Poco distante, il secondo dipinto di Laura…
“Non sono una maestra” lo dice chiaramente Dacia Maraini, all'inizio della conferenza stampa indetta da Rai Eri in occasione dell'uscita del suo ultimo libro “Se un personaggio bussa alla mia porta”. Eppure, in questa sua ultima pubblicazione, l'autrice, tra le più amate in Italia, offre al lettore una sua personale lezione di scrittura. Un testo breve ma significativo che, come dice Gigi Marzullo, moderatore dell’incontro, “risalta per lucidità teorica e creatività artistica”. Secondo il giornalista, la scrittrice è riuscita “con piena consapevolezza artistica e compiutezza formale, nell'impresa di riflettere in chiave teorico-letteraria e linguistica sulla scrittura in generale e sulla…
Il Regio mette in scena Katia Kabanova, di Leoš Janáček, con la regia di Robert Carsen, dal 15 al 23 febbraio prossimo. Dopo La piccola volpe astuta della Stagione scorsa, prosegue con Katia Kabanova il progetto Janáček-Carsen, che prevede un titolo del grande compositore ceco riletto dal più geniale dei registi contemporanei. Debutta, sul podio dell’Orchestra e Coro del Regio, Marco Angius, direttore di riferimento per il repertorio musicale contemporaneo. Katia Kabanova, in prima esecuzione a Torino, è una produzione della Vlaanderen Opera, di Anversa e Gand, Belgio.Il teatro di Robert Carsen è fatto di essenzialità, le sue drammaturgie scavano…
Signora Kendal: Oh, Signor Merrick, lei deve venire, il teatro per me è il più bel posto del mondo! È la mia grande passione! Il teatro... È favoloso.John Merrick: Favoloso... Oh, sì...Signora Kendal: ...Ah, dimenticavo! Le ho portato un'altra cosa! [Porgendo il libro a Merrick]John Merrick: Ohhh! Grazie...Signora Kendal: Lo conosce?John Merrick: No... Ma lo leggerò volentieri... Oh... "Romeo e Giulietta", ne ho sentito parlare... [Lo apre] ..."Che la mia mano profanasse la santità della vostra, in sé un dolce peccato, le mie labbra, come due pellegrini rossi di vergogna, sarebbero qui pronti ad attenuare con un bacio la ruvidezza…
Non ce l'ha fatta a entrare nella cinquina delle nomination agli Oscar 2017 come miglior film straniero “Fuocoammare” di Gianfranco Rosi, l'acclamato documentario sui migranti dell'isola di Lampedusa. Si “consola” però con quella per il miglior documentario.“Fuocoammare” aveva già fatto le scarpe a candidati apparentemente favoriti come “Perfetti sconosciuti” e “Lo chiamavano Jeeg Robot” per essere scelto dall'Italia come rappresentante del cinema nostrano da mandare all'Academy per le nomination oltreoceano. La sua storia ha saputo travalicare i confini, non solo di Lampedusa, ma dell'Italia stessa.Nella commissione che aveva scelto la rosa dei candidati rappresentanti italiani c'era anche il regista Paolo Sorrentino,…
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Nelle librerie dal 15 maggio per Liberilibri, Il manifesto di un eretico. Saggi sull’indicibile è il nuovo libro del giornalista inglese Brendan O’Neill, caporedattore politico…