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Sembra che Alessandro Ruvio stia parlando proprio di te quando si ascoltano le canzoni contenute nel suo primo album, RUVIO.
Parole semplici, a volte così dirette, a volte così poetiche, che non entrano nel cuore, perché vi sono già dentro. Ruvio le mette in musica, le canta e così le tira fuori dalla testa di ognuno, facendo sì che tutti si sentano meno soli con quei pensieri che sembrano aggrovigliarsi nella mente, tutti i giorni.
Una sonorità che ricorda il pop degli anni ’90 e i primi 2000, ma una voce che, con spontaneità, ha voglia di raccontare di noi e dell’oggi: sentimenti, attitudini, banalità quotidiane di cui non ci si rende più conto.
Dopo i singoli “Concedetemi un giorno” e “sConosciuti a Milano”, venerdì 22 marzo è uscito su tutti i digital store RUVIO, il primo album omonimo del cantautore e musicista calabrese che inaugura le produzioni di “Non è mica Dischi”, etichetta nata dal concorso "Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore", col supporto di Noteum Srls.
Alessandro Ruvio è nato a Cosenza nel 1985, la sua vita si divide tra l’amore per la musica e la ricerca universitaria. Nel 2008 compone la colonna sonora del libro “Colibrì e i libri nitidi” di Francesco Giannino (Officine Buone Onlus) con la collaborazione dell’attore italiano Loris Fabiani.
Nel 2009 è il chitarrista del musical “E mi ritorni in mente 2” con Franco Oppini per la regia di Renato Giordano. Nel 2013 comincia a scrivere canzoni e dal 2017 inizia ad esibirsi dal vivo: con il brano “Lo stesso passo” arriva in semifinale al Premio Pierangelo Bertoli. Inoltre, da dieci anni, fa parte dei “The Rubber Soul”, con cui partecipa a programmi televisivi RAI come “Domenica In” e “I raccomandati”. fqR99Tfg.jpeg
L’album RUVIO si compone di 8 brani in cui ci si perde piacevolmente e pur ascoltandoli mentre si sta facendo altro, non si può non fermarsi a quelle parole: “Ti saresti aspettato qualcosa di più” racconta di come sia impossibile vivere senza aspettative, desideri, grandi progetti. Forse, tuttavia, troppo spesso ci si lascia prendere nel vortice della prospettiva, dimenticandosi del “qui e ora” e che la vita va vissuta e goduta giorno per giorno, per quello che è, senza pensare a quel “qualcosa in più” che, forse, già c’è, senza rendersene conto.
Un ritornello che entra in testa e con ritmo genuino racconta una storia d’amore finita e una che nasce, “Come sarebbe bello” è il secondo pezzo della tracklist: tutte le esperienze, anche quelle più tristi, necessitano di uno spirito di leggerezza, di cui si ha sempre bisogno.
“Cosa credi sia felicità?” domanda Ruvio in “A qualcuno importa”, una canzone sui pregiudizi e sulle sciocche convinzioni che si sostengono, spesso, senza reale convinzione, ma solo per gratuità e fingere che ciò in cui si crede possa portare all’equilibrio, alla felicità che, tuttavia, “viene e va”. Il sassofono, sul finale, sembra essere un vero e proprio grido di liberazione.
“La festa di Ferragosto” è il manifesto di come oggi ci si senta in dovere di fare e partecipare, più per dire e mostrare di stare a farlo che non per sentirlo realmente. Così, ci si ritrova a una festa di Ferragosto con “la solita gente, il solito posto e la gente che non ha voglia di fare niente”.
“Mi sono rotto il cazzo”, una frase che ci si dovrebbe scrivere in fronte: è quello che, infatti, Ruvio canta in “Perbenisti e giovani eroi”, una protesta contro tutte quelle storture della società e del mondo verso le quali, però, non si ha il coraggio di ribellarsi.
“Ci vuole entusiasmo” è, invece, un dolce inno che ricorda di affrontare la vita con serenità e prontezza, guardando il bicchiere sempre mezzo pieno: “ci vuole entusiasmo con un giorno di pioggia o con il sole (…) anche a rischiare di sbagliare”.
Con “sConosciuti a Milano” siamo a Febbraio, il mese del Festival della canzone e anche dell’amore: i ritmi della frenetica Milano insieme a quelli delle note canzoni del Festival di Sanremo raccontano i tempi di un incontro amoroso. Prendersi, lasciarsi, ritrovarsi, conoscersi è, in fondo, “sConoscersi”.
Chiude l’album una carezza, un sound delicato, “Concedetemi un giorno”, in cui Alessandro Ruvio è accompagnato da Eleonora Tosto: due voci cantano la paura, l’esitazione di vivere, l’angoscia che a volte assale e poi, però, quando tutto sembra perduto, la vita si riaccende “portami a nuotare in mezzo al mare”.
Lo scrittore americano Francis Scott Fitzgerald scriveva che «la parte più bella di tutta la letteratura è scoprire che i tuoi desideri sono desideri universali, che non sei solo o isolato. Tu appartieni”, un discorso che si estende bene anche alla musica e Alessandro Ruvio con le sue parole e l’empatia che riesce a creare, si avvicina, così, a tutti gli ascoltatori.

Noemi Riccitelli 10/06/2019

RUVIO è tra i cantautori selezionati per il RETAPE FESTIVAL 2019, evento ideato e curato da Ernesto Assante e Gino Castaldo nell’ambito del ROMA SUMMER FEST. Il prossimo 28 giugno, si esibirà dal vivo nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica insieme a Fabrizio Moro, Roberto Angelini, Ainè e molti altri artisti della scena musicale romana.56575817 2148851225209732 3581019220302888960 n
Dopo i singoli “Concedetemi un giorno” e “sConosciuti a Milano”, lo scorso 22 marzo è uscito su tutti i digital store RUVIO, il primo album omonimo del cantautore che inaugura le produzioni di Non è mica Dischi, etichetta nata dal concorso "Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore", col supporto di Noteum Srls.
Il primo album di RUVIO - in distribuzione nazionale nel circuito di Discoteca Laziale - nasce dalla necessità di raccontare il battere incessante dei tempi moderni, in cui la volontà di essere se stessi va di pari passo col bisogno di sentirsi diversi. La tracklist, nella quale sono contenuti i due singoli “Concedetemi un giorno” e “sConosciuti a Milano”, si compone di 8 brani che tracciano un percorso à rebours nei ritmi e nelle sonorità. Affrancato dalla ricerca di una nuova estetica musicale e linguistica, questo disco d’esordio del giovane cantautore, ingegnere e ricercatore universitario si propone come una sorta di lungo ritornello, talvolta un po’ scanzonato, che coniuga densità e pensosa leggerezza.
Il tour di presentazione del disco, dopo la presentazione romana dello scorso 24 marzo a ‘Na Cosetta e l’evento benefico del 6 aprile al Teatro Rendano di Cosenza con Brunori Sas, continuerà in tutta Italia.

Il disco è disponibile su:
#Amazon https://amzn.to/2K39B7S
#Spotify - https://spoti.fi/2JxnmwT
#YouTubeMusic - https://bit.ly/2HBjoBP
#AppleMusic - https://apple.co/2TlaQQV
#GooglePlay - https://bit.ly/2FjnDye

U.s.

30/05/2019

Dopo i singoli “Concedetemi un giorno” e, esclusivamente su YouTube, “sConosciuti a Milano”, venerdì 22 marzo esce su tutti i digital store RUVIO, il primo album omonimo del cantautore che inaugura le produzioni di Non è mica Dischi, etichetta nata dal concorso "Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore", col supporto di Noteum Srls.

Il primo album di RUVIO nasce dalla necessità di raccontare il battere incessante dei tempi moderni, in cui la volontà di essere se stessi va di pari passo col bisogno di sentirsi diversi. La tracklist, nella quale sono contenuti i due singoli “Concedetemi un giorno” e “sConosciuti a Milano”, si compone di 8 brani che tracciano un percorso à rebours nei ritmi e nelle sonorità. Affrancato dalla ricerca di una nuova estetica musicale e linguistica, questo disco d’esordio del giovane cantautore, ingegnere e ricercatore universitario si propone come una sorta di lungo ritornello, talvolta un po’ scanzonato, che coniuga densità e pensosa leggerezza.Alessandro Ruvio

Il disco omonimo di RUVIO, che uscirà il 22 marzo su tutti i digital store, verrà presentato a Roma in concerto domenica 24 marzo a ‘Na Cosetta.

RUVIO è nato a Cosenza nel 1985. Cantautore e ricercatore universitario, nel 2008 compone la colonna sonora del libro “Colibrì e i libri nitidi” di Francesco Giannino (Officine Buone Onlus) con la collaborazione dell’attore italiano Loris Fabiani. Nello stesso anno compone un disco di colonne sonore dal titolo omonimo. Nel 2009 è il chitarrista del musical “E mi ritorni in mente 2” con Franco Oppini per la regia di Renato Giordano. Nel 2013 comincia a scrivere canzoni, pubblicando solo i videoclip degli inediti “Guardavo te” (Classifica MEI), “A te” e “Lo stesso passo” per la regia di Fabio Rao. Dal 2017 comincia ad esibirsi dal vivo e con “Lo stesso passo” arriva in semifinale al Premio Pierangelo Bertoli. Nel 2018 è tra i finalisti di “Non è mica da questi particolari che si giudica un Cantautore”, concorso di scrittura di canzoni su commissione. Milita da dieci anni nei “The Rubber Soul”, con cui partecipa a programmi televisivi RAI come “Domenica In” e “I raccomandati”.

U.s.
20/3/2019

Dopo il primo singolo Concedetemi un giorno, è uscito martedì 26 febbraio, esclusivamente su YouTube, “sConosciuti a Milano”, secondo brano del progetto discografico di Alessandro Ruvio che inaugura le produzioni di Non è mica Dischi, etichetta nata dal concorso "Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore".
La canzone anticipa l’uscita del primo disco del giovane cantautore, ingegnere e ricercatore universitario, prevista per marzo 2019 col supporto di Noteum Srls.
“sConosciuti a Milano” mescola i titoli di grandi successi del Festival di Sanremo per raccontare il gioco dell’amore. Febbraio: mese dell’amore e del Festival della canzone. Milano, l’euforia e la frenesia regolano il tempo di un incontro. La foga di apparire appanna la voglia di andare a fondo, cedendo al consumismo sfrenato dei nostri tempi. Prendersi, lasciarsi, ritrovarsi, conoscersi è, in fondo, sConoscersi e l’arte dell’amore si può imparare con un giro di giostra.
Alessandro Ruvio comincia a scrivere canzoni nel 2013, pubblicando i videoclip degli inediti “Guardavo te” , “A te” (www.vesposition.com) e “Lo stesso passo” per la regia di Fabio Rao. Dal 2017 comincia a esibirsi dal vivo e con “Lo stesso passo” arriva in semifinale al Premio Pierangelo Bertoli. Milita da dieci anni nei “The Rubber Soul”, con cui partecipa a programmi RAI come “Domenica In” e “I raccomandati”. Nel 2018 è tra i finalisti della seconda edizione di ”Non è mica da questi particolari che si giudica un Cantautore”, il contest romano di scrittura su commissione giunto quest’anno alla terza edizione.

RUVIO – sCONOSCIUTI A MILANO <<<<<< https://www.youtube.com/watch?v=osDQpywUqp4

Musica e parole: Alessandro Ruvio
Arrangiamento e produzione: Mattia Deriu
Mastering: Eleven Mastering
Produzione: Non è mica Dischi
Edizioni: Noteum Srls

L’ETICHETTA

Da una costola del concorso "Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore" il 26 giugno è nata Non è mica Dischi, etichetta discografica che, in collaborazione con Noteum Srls, funge da contenitore culturale di tutto il progetto targato “Non è mica”. Sulla scia degli obiettivi principali del concorso, Non è mica Dischi ha come obiettivo quello di diventare, con serietà ed etica professionale, un veicolo importante per la canzone d’autore e per la musica di qualità in Italia.

 

U.s.

26/02/2019

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