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Sara Berni Blues Band: il blues arriva all’Off Off Theatre

Gen 27

L’On!Stage Festival ha portato in scena, all’Off Off Theatre, nella serata di venerdì 25 gennaio, la Sara Berni Blues Band. Dal 2014 è considerata dal Big Mama di Roma, l’House of Blues italiana, la migliore band rappresentativa del genere blues in Italia. La voce solista e autrice di testi musicali e teatrali è Sara Berni, accompagnata da Muzio Marcellini alle tastiere, da Gianni Polimeni alla batteria, Mimmo Catanzariti al basso e Egidio Marchitelli alla chitarra. La voce calda e avvolgente di Sara ha trascinato il pubblico presente all’Off Off Theatre. Il concerto si è aperto con Easy Way, una dichiarazione programmatica del loro modo di fare blues, come la stessa Sara ha precisato alla fine della performance: “Questo è il nostro modo di suonare il blues, in maniera leggera, divertente, ma non perché il blues sia un genere facile, come molti credono”.

Nel repertorio hanno inserito grandi classici come The Mojo (J.B. Lenoir), Ain’t no sunshine (Billy Whiters), una delle migliori performance, Hallelujah I love her so (Ray Charles), Let the good time roll (Luis Jordan), passando per Bonnie Raitt, fino al blues più moderno con un brano di Susan Tedeschi. Sara rivisita e riscrive alcuni testi, come I’m a real man di John Hiatt, che diventa I’m a real girl. Mescola soul, blues e rock, muovendosi sul palco con un’energia coinvolgente e frizzante, merito anche della sinergia con la sua band e la bravura dei compagni nel seguirla. Tra un brano e l’altro racconta brevi aneddoti sulla cultura blues, come il significato del mojo, che sta a indicare un amuleto, una sorta di portafortuna; ed è proprio con un augurio al pubblico di realizzare i propri desideri conclude il concerto, cantando I got my mojo working.

La scelta dei brani crea un percorso nella storia di un genere antico e sofferto, dando la possibilità a Sara Berni di raccontare che cos’è per lei il blues: “È come una droga, ma di quelle positive, che è solo tua e non importa quanto tutti dicano che è difficile vivere della propria arte in questo paese, perché suonare il blues è seguire il proprio battito, dare al mondo quello che per te è la tua forza, il tuo dono. È poter parlare di cose terribili, che non dovrebbero mai accadere a nessuno, con un sorriso. Questo sorriso non è, però, finto, perché è il sorriso di chi conosce la malinconia, ma anche la gioia, il dolore e la lotta, ma anche l’accettazione”.

Sara Berni, oltre ad essere un’interprete coinvolgente e brava, è anche un’attivista per i diritti degli animali. Il 10 febbraio, alle ore 18, sarà al Teatro Piccolo San Pio di Roma per Storie di Anima-li Diversamente abili. Il ricavato del concerto sarà devoluto in beneficenza per aiutare gli animali vittime di infortuni e abbandono.

Maria Castaldo 26/01/19

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