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Recital “Nigun” di Moni Ovadia: al via la grande stagione concertistica dell’AME di Catania

Ott 23

Grande successo per il Recital “Nigun” (melodia interiore) , lo spettacolo inaugurale, che si è tenuto lo scorso 14 ottobre al Teatro Odeon di Catania, della quarantunesima edizione della stagione concertistica dell’Associazione Musicale Etnea. Una prestigiosa organizzazione concertistica che da quasi mezzo secolo, si distingue per la sua originalità nel proporre al pubblico catanese un’affascinante contaminazione tra classico e moderno, tra linguaggi e tradizioni musicali diverse.
Sul palco si è esibito “l’ebreo errante” Moni Ovadia che ha proposto ad un pubblico folto ed attento il suo sodalizio musicale con il pianista Carlo Boccadoro. Una partnership iniziata con successo grazie alla “Cantata su melodie yiddish” per voce recitante, cantante e orchestra sinfonica commissionata a Boccadoro dall’orchestra dei “Pomeriggi Musicali” che ha debuttato alla sala Verdi del Conservatorio di Milano con la direzione dello Mº Boccadoro e l’interpretazione di Moni Ovadia.
Durente lo spettacolo , lo spettatore ripercorre, guidato magistralmente da Ovadia, attraverso i secoli il viaggio forzato che portò gli ebrei residenti negli “shtetl” ovvero i “villaggetti lirici” dell’Esteuropa in America, continente immenso che diventerà il ricettacolo dei loro nuovi sogni. Continente che conquisteranno, racconta Ovadia, con la loro genialità in tutti i campi. Lo spettatore apprende che Hollywood, ad esempio, è una invenzione tutta ebraica nella quale i produttori hanno trasferito i loro sogni di emigranti, si pensi agli “happy ending” dei tanti film.
Ovadia spiega infatti che « il 2 per cento degli americani sono ebrei, il 42 per cento dei premi Nobel sono ebrei, il 75 per cento dei personaggi più importanti della cultura, della musica e dello spettacolo hanno almeno un genitore ebreo».
Il racconto della diaspora americana si articola brillantemente con gradevoli intermezzi musicali Klezmer e divertenti racconti del tipico humor grottesco yiddish che affascinano e fanno riflettere come quello delle mamme “castranti” ebree che tanto ricordano la tenera ma ossessionante apprensione delle mammuzze siciliane.
Ovadia cita poi il fratelli Marx, i Gershwin e tanti altri ebrei che hanno fatto grande l’America, mentre il Mº Boccadoro incanta il pubblico con un brano dell’enigmatico compositore Morton Feldman.
Ovadia racconta infine,con ironia, la tormentata e difficile, ma riuscita, transizione e relativa capacità di adattamento che ha caratterizzato il fenomeno migratorio che ha visto protagonisti gli ebrei provenienti dall’Est Europa che si sono stabiliti negli States, partendo dai piccoli villaggi europei. Un fenomeno demografico che ha arricchito l’America alla quale questi brillanti migranti, integrandosi grazie al duro lavoro e con non poche difficoltà , hanno fornito talenti in tutti i campi dello scibile umano.
Applausi scroscianti hanno salutato il cantastorie yiddish ed il brillante pianista.
La stagione dell’AME è proseguita lo scorso 18 ottobre al Centro ZO di Catania con un omaggio a tutto tondo ai molteplici talenti del compositore Francesco Pennisi, nativo di Acireale e legatissimo al modo immaginario della sua Sicilia. Per l'occasione Claudio Lugo ha diretto un ensemble di solisti catanesi.
Il 20 ottobre si sono esibiti con successo Francesco Dillon (violoncello) ed Emanuele Torquati (pianoforte) al Centro ZO.
La prestigiosa stagione concertistica dell’AME proseguirà fino al 20 aprile 2016 e vedrà protagonisti i seguenti artisti: 28 ottobre, John De Leo & The Grande Abarasse Orchestra; 4 novembre, cinema d’autore con The Great Flood, film del regista newyorkese Bill Morrisoncon musiche di Bill Frisell; 11 novembre, il giovanissimo pianista Leonardo Colafelice; 22 novembre, performance di teatro dialettale contemporaneo con musica di Gaspare Balsamo; 29 novembre, chitarra acustica, voce e video per lo spettacolo multimediale di Kaki King, chitarrista americana alle prese con una tecnica di videoproiezione che consente di tradurre i gesti sul proprio strumento musicale in immagini proiettate su un grande schermo;
4 dicembre, Mythos Trio di archi, che proporrà un programma con musiche di Honegger, Part, Nyman e Šostakovič; 9 dicembre, atmosfere italo-palestinesi dei Dounia in una veste del tutto nuova per la presenza del rock indipendente della songwriter Marta Collica. Il gruppo presenterà il suo nuovo lavoro discografico Silent Town. 11 dicembre, concerto di musica elettronica di Senking, artista tedesco che proporrà una performance audiovisiva ricca di sonorità sintetiche; 28 dicembre, concerto Gospel del coro proveniente dalla Louisiana Joyful The Spirit of New Orleans, 20 gennaio, Giovanni Lindo Ferretti presenterà il suo spettacolo In concerto a cuor contento, che proporrà canzoni del suo repertorio solista e quelle dei CCCP Fedeli alla Linea e C.S.I. Sul palco con lui Ezio Bonicelli e Luca A. Rossi, entrambi ex componenti degli Ustmamò; 6 marzo, il flautista Mario Caroli, uno dei massimi interpreti mondiali del suo strumento, si esibirà con la pianista catanese Manuela Cigno proponendo al pubblico musiche di Debussy, Schubert, Marais, Martin e Duvernoy; 3 aprile, spettacolo dello scrittore e performer Emanuele Coco che presenterà “Tanz! Raccontoconcerto” per voce, musicisti e macchinette elettroniche, una originalissima performance che trae ispirazione dai cantastorie, in cui musica e parola si fondono spontaneamente; 20 aprile, duo pianistico formato da Violetta Egorova, nota interprete russa, e dalla pianista e docente catanese Giulia Gangi, che presenteranno un programma dal titolo Viaggio in America, con musiche di Bernstein e Gershwin.
Per maggiori informazioni, biglietti ed abbonamenti, visitare il sito web dell’Associazione Musicale Etnea: http://www.ame.ct.it/

Alberto Lunetta 23/10/2015